Il Festival delle Sagre Astigiane ha riportato in piazza oltre 70mila amanti delle tradizioni culinarie

55mila i bicchieri di vino venduti e oltre 20mila porzioni di dolci servite

ASTI – Un successo di pubblico del tutto inatteso per il Festival delle Sagre Astigiane, l’evento, organizzato ad Asti dal Comune, con la collaborazione dell’Azienda speciale della Camera di commercio di Asti-Alessandria, della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e dell’Unpli-Unione Nazionale Pro Loco d’Italia.

Dalla serata di sabato 10 settembre fino alla tarda domenica, piazza Alfieri e le 13 Pro Loco partecipanti hanno accolto amanti del buon cibo e dei piatti tipici della tradizione astigiana con numeri da capogiro.

 

“Un successo straordinario oltre le più rosee previsioni” commenta il Sindaco Maurizio Rasero.Il Festival delle Sagre ha portato una partecipazione eccezionale, un entusiasmo e un’aria di festa che ha pervaso tutta la città. Ripartire anche con questo evento dopo due anni così difficili era l’obiettivo primario che grazie alla sinergia con gli altri Enti quali Camera di Commercio di Alessandria-Asti, Unpli Piemonte e Fondazione Cassa di Risparmio di Asti abbiamo raggiunto. Proprio per la rilevanza che ha per il nostro territorio tale manifestazione, per la prima volta il Comune ha investito economicamente e ha curato con i propri uffici l’organizzazione”.

“Da neo Assessore alle Manifestazioni, aggiunge Riccardo Origlia, sono particolarmente soddisfatto della ripartenza di questo evento che esalta e promuove le nostre tipicità enogastronomiche, e rappresenta un’occasione unica di aggregazione in allegria, mantenendo il filo che ci lega alle nostre radici, dando continuità alle nostre tradizioni. Ora con tutti gli “attori” e con il giusto entusiasmo inizieremo a progettare l’edizione 2023”.

 

 “L’edizione 2022 del Festival delle Sagre Astigiane, arrivata in porto dopo non poche difficoltà, è stata indispensabile per riprendere una manifestazione di grande importanza per il territorio. Non tutte le Pro Loco che abitualmente partecipavano se la sono sentita di affrontare tutti i rischi e le incognite che l’evento presentava. Quelle che hanno aderito si sono trovate la sorpresa di una partecipazione di pubblico eccezionale, che le ha ampiamente ripagate. Il Festival è stato un grande gioco di squadra. Ringraziamo chi è arrivato qui ad Asti, anche da lontano, per rinnovare una tradizione che ci inorgoglisce e le Forze dell’ordine che hanno attivamente collaborato per garantire sicurezza all’evento: inizieremo a lavorare da subito alla prossima edizione per tornare ad una formula pienacommenta il Presidente della Camera di commercio di Alessandria-Asti Gian Paolo Coscia.

“Siamo riusciti a mantenere in piedi una grande manifestazione grazie all’impegno delle istituzioni e soprattutto delle Pro Loco. E’ stato un bellissimo Festival delle Sagre assolutamente non in tono minore sia per l’offerta enogastronomica che per la sempre emozionante sfilata delle contadinerie. Per questo la Fondazione è orgogliosa di avere sostenuto economicamente il Festival. Con Comune di Asti, Camera di commercio di Alessandria-Asti e Unpli Piemonte abbiamo pensato di consegnare un riconoscimento alle tredici coraggiose Pro Loco. Ora pensiamo a lavorare, sempre tutti insieme, per il 2023” sottolinea Mario Sacco, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Asti.

“E’ stato veramente il Festival delle Sagre della ripartenza. Un evento a cui non si poteva rinunciare. Le tredici Pro Loco che hanno dato vita a questa competizione enogastronomica, si meritano veramente un grande plauso, i numeri sono stati davvero importanti. La Manifestazione si è svolta nel segno che contraddistingue le nostre Associazioni, e cioè quello del volontariato spensierato e disinteressato, un mondo quello delle Pro Loco, ancora ricco di valori e di salvaguardia delle tradizioni, tutela e sostegno di quel patrimonio in via di estinzione, e cioè quello immateriale riconosciuto dall’UNESCO. Il Festival delle Sagre astigiane non si fermerà e il prossimo anno ritornerà con le sue Pro Loco e la sfilata dei mestieri e delle tradizioni contadine. E l’Unpli Piemonte è già pronta per lavorare all’organizazzione della prossima edizione” conclude Fabrizio Ricciardi, Presidente Unpli Piemonte.

 

Il villaggio gastronomico di piazza Alfieri

Domenica 11 settembre, dalle 11.30 – alle 22.00, il “villaggio gastronomico” di piazza Alfieri ha accolto il pubblico di buongustai e di appassionati dei piatti tipici realizzati dalle Pro Loco.

Un momento di festa e condivisione per assaporare tutte le specialità della cucina astigiana abbinata a un vino del territorio: la piazza ha ospitato 13 casette, una per ciascuna Pro Loco, in cui sono stati serviti i gustosissimi piatti della cucina tradizionale piemontese abbinati a vini astigiani.

I piatti – divisi tra antipasti, primi, secondi e dolci – sono stati preparati grazie alle ricette tradizionali, tramandate di generazione in generazione e cucinati con materie prime del territorio.

 

  • Antignano: Tajarin di mais 8 file al sugo di salsiccia, Barbera d’Asti docg 2021 e Crostata di mais con confettura di ciliegie
  • Azzano: Risotto ai funghi, Grignolino d’Asti e Barbera d’Asti docg 2021
  • Calliano: Agnolotti d’asino, Barbera d’Asti docg 2021 e Salamini d’asino
  • Casabianca: Polenta fritta con gorgonzola, Barbera d’Asti docg 2021 e Salame dolce di Casabianca
  • Castellero: Biscotti del parroco alle nocciole, Croccanti di nocciole e Moscato d’Asti docg 2021
  • Cunico: Gnocchi alla Cunichese e Barbera d’Asti docg 2021
  • Mongardino: Risotto alla Barbera d’Asti, Barbera d’Asti docg 2021 e Antico “mun” – mattone dolce
  • Montechiaro: Risotto con tartufo, Piemonte Barbera 2021 e Crema dolce di Montechiaro
  • Montiglio Monferrato: Uova al tegamino con tartufo e polenta, Barbera d’Asti Superiore docg 2015, Freisa d’Asti 2017. Torta di nocciole e Malvasia di Castelnuovo Don Bosco 2021
  • Revignano: Zabaglione al Moscato d’Asti (€ 2,50), Bunèt della nonna e Moscato d’Asti docg 2021
  • San Damiano: Salsiccia alla Barbera d’Asti, Barbera d’Asti docg 2021 e Canestrelli di San Damiano
  • Sessant: Carne cruda all’Astigiana, Piemonte Barbera 2021 e Torta dolce di pane della tradizione contadina
  • Variglie: Pan marià – pane raffermo, passato nell’uovo e fritto, Friciulin (frittini) di riso e Barbera d’Asti docg 2020.

 

Della grande partecipazione di pubblico hanno beneficiato anche tutti gli esercizi commerciali delle vie limitrofe, e non solo. I quantitativi di piatti proposti dalle Pro Loco astigiane si sono tradotti in oltre 70mila porzioni servite. I bicchieri di vino somministrati sono stati almeno 55mila, vini che hanno ottenuto un ottimo giudizio, alla pari dei cibi, da parte delle commissioni di assaggio incaricate dall’organizzazione. Le oltre 20mila porzioni di dolci servite testimoniano, oltre alla qualità dell’offerta, il desiderio del pubblico di premiarsi con cibi di puro piacere dopo due anni di stop.

La rilevantissima partecipazione di pubblico ha sorpreso le Pro Loco, che hanno visto esaurite le scorte preparate prima della chiusura della manifestazione.

 

 

 

Un successo la sfilata storica: il nuovo percorso nel cuore di Asti

Domenica 11 settembre 2022, a partire dalle 10 si è tenuta la consueta sfilata storica nelle vie cittadine animata da numerosi figuranti in costumi d’epoca, a piedi e sui carri trainati dai trattori “a testa calda”: il corteo è partito da piazza Santa Caterina per proseguire lungo corso Alfieri, piazza I° Maggio, via Calosso, viale alla Vittoria, via F.lli Rosselli, corso Galileo Ferraris e corso Einaudi. Ad accompagnare la sfilata le Bande Musicali di Costigliole e Villafranca d’Asti.

Ogni paese, con la sua Pro Loco, ha messo in scena il lavoro nei campi, i mestieri, le feste contadine e i riti religiosi.

Ecco l’ordine e i temi delle Pro Loco:

  • Antignano: Antignano il giorno della fiera carolingia “Antignan el dì d’la fera ed San Sgund”
  • Azzano: quando a emigrare eravamo noi… sogni, speranze, disperazione verso “la Merica”
  • Calliano: la fonte solforosa della Pirenta
  • Casabianca: ‘l carbùn d’na vira (taglio e commercio della legna)
  • Castellero: la nocciola, principale risorsa economica della vita contadina di un tempo
  • Cunico: la vinificazione
  • Mongardino: ‘l martinèt (il maglio) d’ Mungardìn e l’antica fabbricazione degli attrezzi agricoli
  • Montechiaro: le sarte di Montechiaro
  • Montiglio Monferrato: l’acqua elemento essenziale di vita e di lavoro nel Monferrato agli inizi del ‘900
  • Revignano: andùma a viè (la veglia nella stalla)
  • San Damiano: la festa ‘d San Roc
  • Sessant: quando la campanella dell’asilo suonava a Sessant
  • Variglie: la pesca limonina: coltivazione, raccolta e conservazione.

La sfilata è stata accolta con grandissimo calore da tutta la citta di Asti, assiepata lungo le vie e le piazze: un successo, sia per il numero di persone presenti sia per la peculiarità e la varietà dei temi che, rivisti dopo tre anni, hanno suscitato la stessa ammirazione e commozione.

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