ASTI – Tanti gli eventi organizzati oggi 25 aprile, 79° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Al mattino la Santa Messa al cimitero di viale Don Bianco, officiata dal Vescovo Marco Prastaro. A seguire, l’omaggio alla tomba del comandante partigiano Francesco Rosso “Perez”, primo presidente dell’Anpi di Asti. Al Bosco dei Partigiani la deposizione di fiori alla Stele in memoria della Resistenza, poi ai Giardini Pubblici la deposizione di fiori al Cippo dei Partigiani.
Il corteo è poi giunto in piazza I Maggio per la deposizione di fiori al Monumento ai Caduti. In piazza San Secondo si sono susseguiti gli interventi delle autorità, con brani musicali di chiusura.
A Mezzogiorno ci si è ritrovati ai Giardini Gilberto Barbero. Su proposta dell’Associazione Europa Duemila e in collaborazione con l’Associazione Italia Israele e con il Rotary Club Asti, dopo la deposizione di una corona d’alloro alla stele che ricorda Gilberto Barbero, sono state ricordate due personalità che hanno lasciato un segno nella storia cittadina. Si tratta di Umberto Grilli, esponente socialista riformista di origine grossetana che si rifugiò ad Asti per sfuggire alle persecuzioni dei fascisti della sua città, e Giuseppe De André, padre del notissimo cantautore Fabrizio, pure lui rifugiatosi ad Asti con l’intera famiglia per sottrarsi alla vendetta fascista che non gli perdonava di avere salvato a Genova alcuni studenti ebrei dalle persecuzioni razziali. I due personaggi sono stati ricordati rispettivamente da Paola Barbero e da Luigi Florio. Erano presenti Fabrizio Poncini, nipote di Umberto Grilli, e Cristiano De André, nipote di Giuseppe De André.
Nella foto, al fianco di Cristiano c’è la signora Nina di Revignano; per lei, Fabrizio De André scrisse la canzone “Ho visto Nina volare“.