Cgil, Cisl e Uil di Asti aderiscono alla Campagna nazionale “Fermiamo le stragi nei luoghi di lavoro”. Il primo appuntamento è con un presidio in piazza San Secondo, in programma domani 20 maggio dalle 18.15 alle 19.15.
La data non è casuale: il 20 maggio del 1970 fu promulgata la legge 300, lo Statuto dei Lavoratori, che per prima sancisce il diritto di controllare da parte delle rappresentanze sindacali le norme per la prevenzione degli infortuni, delle malattie professionali e per la integrità fisica del lavoratore.
Da gennaio 2021 la media è di 3 morti sul lavoro ogni giorno, “il triste primato di un Paese che continua a sottovalutare la sicurezza nei luoghi di lavoro – si legge nel comunicato unitario di Cgil, Cisl e Uil -. Giovani, anziani, donne o uomini la strage non si ferma. Il profitto prima di tutto. È bastato che, terminata la fase acuta della pandemia, si riprendesse a lavorare con continuità per riprendere la conta dei morti e degli infortuni sul lavoro. Oggi, unitamente al tema della ripresa e della ripartenza, per il nostro Paese è prioritario aumentare le misure di prevenzione e protezione nei luoghi di lavoro affinché chi esce di casa per andare a lavorare abbia la certezza di ritornare nella propria abitazione a fine giornata. La vita delle persone deve essere al primo posto”.