ASTI – Stamattina 22 luglio, al circolo Way Assauto R. Dovano si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Partito Socialista Italiano federazione di Asti.
Presenti, tra gli altri, Costante Marengo, i coordinatori Domenico Grassi e Luca Castaldo, Rosi Castelli e Gianna Grillone, il “padre” del PSI di Asti Piero Goitre, Leonardo Buffo, Roberto Stella, Cosimo Bifano del PSI Novara, Marco Castaldo del PD astigiano.
“L’incontro con gli organi di stampa di stamattina – ha detto Domenico Grassi – vuole dare una cornice d’ufficialità alla ripresa dell’attività politica della federazione astigiana del Partito Socialista Italiano. Proprio in questi giorni a Roma si stanno celebrando gli Stati Generali del Socialismo Italiano, base programmatica aperta a tutte le strutture e le associazioni del mondo socialista, socialdemocratico, riformista. Anche la federazione di Asti nelle scorse settimane ha partecipato alle attività preparatorie del consesso, fornendo il proprio contributo dai territori”.
A livello astigiano, il 10 giugno il PSI ha deposto un omaggio floreale alla memoria di Giacomo Matteotti sotto il portico della Cgil; un’iniziativa che simbolicamente ha dato il via alle celebrazioni che si svolgeranno nei prossimi mesi in vista del centenario della morte del deputato socialista, barbaramente rapito e trucidato dal regime fascista il 10 giugno 1924. “A lato delle attività di studio condotte su scala nazionale – ha aggiunto Grassi – la nostra federazione chiederà al Comune di Asti di poter installare una targa a perenne memoria”.
“Il Partito Socialista Italiano vanta 131 anni di storia, un patrimonio importante di memorie e ragionamenti che hanno contribuito a generare l’Italia di oggi. A chi in questi mesi ci ha chiesto come potrebbe essere utile un partito ottocentesco nel secondo decennio degli anni Duemila, non possiamo che evidenziare come il complesso di ideologie, movimenti e dottrine tendente alla trasformazione della società finalizzati a ridurre le disuguaglianze fra cittadini sul piano sociale, economico e giuridico, diventi elemento indispensabile per disegnare un futuro che non scivoli nella barbarie del diritto del più forte”.
Nel suo intervento, Luca Castaldo ha detto: “Con Domenico Grassi ci conosciamo dal 2008, quando alle elezioni provinciali il PSI, allora abbinato alla lista della Casa del Popolo, riuscì a far eleggere un consigliere provinciale, Dino Scanavino. Negli anni ci siamo persi come attività, in quanto la politica di tipo ‘liquido’ odierna, che non contempla più i partiti tradizionali come un tempo, fa sì che ci si perda di vista. Abbiamo iniziato come attività politica legata al PSI nel settembre scorso con le elezioni politiche, in quanto eravamo all’interno del PD. Da lì è nuovamente iniziata la nostra avventura ad Asti. le elezioni di settembre sapete come sono andate, il trend europeo era comunque quello che portava un sopravanzamento delle forze di destra, com’è stato e come ancora si sta verificando. Abbiamo iniziato a pianificare la nostra attività, riprendendo i contatti con il nazionale del partito e ponendoci alcuni obiettivi”.
E ancora: “Prima di tutto, l’intento è tornare a fare politica di tipo tradizionale. Abbiamo scelto come sede un Circolo che fosse frequentato da lavoratori, sportivi, pensionati, per aver contatto con la gente in modo pieno. In un’edicola di Asti tutte le settimane si trovano le copie cartacee del giornale ‘Avanti della domenica’. Ogni sabato mattina ci troviamo qui al Circolo, a fare assemblea e a dialogare non solo tra tesserati ma con chiunque voglia avvicinarsi al partito, con chiunque abbia un pensiero riformista e socialista”.
Le prossime attività
“Tornando al nostro locale – ha spiegato Castaldo – il 2023/2024 ci vedrà impegnati oltre che nelle competizioni Europee e Regionali, in una serie di iniziative storico culturali che vuole ricordare l’azione politica di socialisti che han contribuito alla modernizzazione del paese. Questo non vuol semplicemente essere un percorso della memoria, ma la base per riprendere il dialogo su temi a noi cari. A gennaio 2024 ricorreranno cento anni dalla nascita dell’On. Loris Fortuna, partigiano socialista che durante la sua attività parlamentare fu tra i primi promotori della legge sul divorzio e successivamente sull’aborto, leggi che portarono l’Italia sulla via del modernismo e della laicità per quanto riguarda i diritti sociali. Il PSI di Asti ricorderà la sua figura con un incontro dibattitto per misurare lo stato di salute di tali riforme nel nostro tempo. Come anticipato, ci saranno le celebrazioni per i 100 anni della morte di Matteotti. A 100 anni dalla scomparsa ricorderemo anche la figura di Annibale Vigna, nostro sindaco socialista durante la prima guerra mondiale, fondatore de ‘Il Galletto’, giornale politico locale e acceso sostenitore di una visione riformista molto astigiana”.