La famiglia Albertengo si racconta in un libro

Dal 1905 a oggi passando per le tante rivoluzioni di una realtà che ha segnato l'industria dolciaria

TORRE SAN GIORGIO (CN) – La famiglia Albertengo si racconta con il libro “Un secolo e più in camminoscritto dal giornalista Giancarlo Montaldo che ripercorre gli oltre cento anni di vita dell’azienda che oggi produce solo lievitati da ricorrenza (all’anno, oltre un milione e mezzo tra panettoni e colombe).

Non volevamo, con questo libro, fare un’opera di autopromozione o di valorizzazione commerciale. Altri erano i nostri obiettivi: ripercorrere i tempi, raccontare i fatti, valorizzare le persone” scrivono nella prefazione Livia, Massimo e mamma Caterina Albertengo.

Montaldo ripercorre tutta la storia dai bisnonni, ai nonni Lucia e Michele, alla svolta negli anni Cinquanta del secolo scorso con papà Domenico Albertengo, sempre affiancato dalla mamma Caterina (ancora oggi è la presidente dell’azienda): fu lui a intuire che era arrivato il momento di aggiungere qualcosa di nuovo alla produzione di famiglia e iniziò a preparare i suoi primi panettoni e colombe alla piemontese. Fino agli esperimenti, negli anni 80, per realizzare i primi maxi panettoni e i primi panettoni al vino. La nuova generazione Livia e Massimo sta scrivendo un’altra pagina della Albertengo, e si affaccia in azienda anche la futura con Giorgia e Amedeo, 20 e 16 anni, figli di Massimo.

Tante sono le testimonianze raccolte nel volume di uomini e donne che negli anni hanno collaborato in qualche modo con l’azienda di Torre San Giorgio: i produttori di vino Bruno Ceretto e Francesca Bava, il produttore di birra artigianale Teo Musso (Baladin), il pasticcere artigiano Giuseppe Canobbio, l’ex sindaco di Torre San Giorgio Mario Piovano, gli importatori Maurizio Di Benigno (Usa) e Ninel Molinari (Australia), lo chef Daniel Canzian, i fornitori Siro e Ireno Lionello (Eurovo), Alberto e Cesare Cometti (Gruppo Polin), Angelo e Maurizio Goffi (Italcanditi).

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