Evitato il blocco degli Euro 5 in Piemonte

Potranno continuare a circolare fino all’autunno 2025

Il decreto approvato oggi dal Consiglio dei ministri impegna le Regioni del bacino padano – Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto – ad aggiornare i propri piani per la qualità dell’aria permettendo di valorizzare le tante misure ambientali messe in campo nel biennio 2021-2023 alternative al blocco dei veicoli. Ne consegue che le auto e i mezzi diesel Euro 5 potranno continuare a circolare in Piemonte, cosi come nelle altre Regioni del bacino padano, fino all’autunno 2025.

«Siamo riconoscenti al ministro Pichetto, che ha coordinato il complesso lavoro tecnico che ha portato a questo decreto, e all’intero governo, a cominciare dai ministri Salvini e Fitto, per l’intervento immediato a supporto di famiglie e imprese del Piemonte – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – Il lavoro di squadra ha consentito di raggiungere questo risultato perché da sola la Regione non aveva il potere di agire: era necessaria una legge da parte del governo che è prontamente intervenuto, con questo decreto, confermando la sua attenzione e vicinanza al Piemonte.

Questo risultato – prosegue il presidente – è il frutto del lungo e complesso lavoro, fatto sotto la guida del ministero dell’Ambiente, dai tecnici della direzione regionale e Arpa, che ha permesso di valorizzare gli effetti delle tante misure messe in campo in questi anni – grazie agli investimenti regionali, nazionali e alle misure del Pnrr – in particolare quelle di efficientamento energetico, dal momento che l’inquinamento non è generato solo dal traffico veicolare. Azioni che continueremo a potenziare perché l’attenzione della Regione resta massima per la tutela dell’ambiente e della salute – conclude – Abbiamo triplicato le risorse previste per il miglioramento della qualità dell’aria e a breve lanceremo un altro pacchetto di misure per sostenere le famiglie nell’acquisto degli abbonamenti per il trasporto pubblico locale e aiutare le imprese a sostituire i mezzi più inquinanti».

L’assessore all’ambiente Matteo Marnati illustra i provvedimenti già messi in campo per ridurre le emissioni inquinanti e anticipa alcune misure che saranno messe in campo nelle prossime settimane. «Abbiamo già rottamato 704 autobus del trasporto pubblico con nuovi mezzi a basse emissioni e altri 749 saranno sostituiti entro il 2024 – spiega l’assessore Marnati – e abbiamo prorogato gli incentivi regionali per la sostituzione di stufe e impianti di riscaldamento inquinanti su cui abbiamo investito complessivamente 9 milioni di euro. A questo si aggiungono gli interventi del superbonus 110 per cento che contribuiscono alla riduzione delle emissioni generate dagli edifici. Ora, come richiesto dal governo, siamo pronti per rivedere il piano tutela dell’aria del 2019 – conclude l’assessore – per integrarlo con misure alternative e più efficaci al blocco dei diesel Euro 5».

Preioni (Lega Salvini Piemonte): Giusta la decisione del Governo. Ora rivedere Piano Aria

“Ritengo giusta e doverosa la decisione presa dal Governo di fermare il blocco dei veicoli Euro 5 in Piemonte previsto per il 15 settembre. Non è punendo chi non può permettersi la macchina nuova che si risolve la questione ambientale. Il Gruppo della Lega in Consiglio regionale è compatto a difesa dell’ambiente, ma senza calpestare il lavoro e la mobilità: ci vogliono misure graduali e incentivi mirati. Siamo pronti a rivedere il Piano sull’aria”. Così Alberto Preioni, capogruppo della Lega in Consiglio regionale del Piemonte.

Valle (PD): “Cirio ritrova la voce per lodare il governo e autolodarsi”

Il vice Presidente del Consiglio regionale del Piemonte Daniele Valle commenta l’annuncio del decreto che rinvia il blocco: “La Giunta si occupi dei 640 autobus Euro 3 e dei filtri antiparticolato”

«C’è voluto l’intervento del Governo Meloni per porre rimedio al gran pasticcio dell’anticipo del “blocco” per gli Euro 5 diesel. Dopo qualche settimana di surreale scaricabarile tra Regione e Governo all’insegna del “ce lo chiede l’Europa”, ecco che Cirio ritrova la voce, a cose ormai fatte, per ringraziare il Governo e autolodarsi per le misure ambientali messe in campo in questi anni. Invece che rincorrere l’emergenza smog con interventi che limitano la libertà dei cittadini e danneggiano le piccole imprese, finalizzate più a tutelare gli amministratori che i cittadini, la Regione Piemonte farebbe bene ad occuparsi dei 640 autobus Euro 3 che ancora sono operativi nel trasporto pubblico locale, nonché del fatto che nonostante dal 2021 tutti i mezzi del tpl abbiano l’obbligo del Fap (filtro antiparticolato), ormai molti non lo montino, perché dal 2017 non è più di serie e perché non si è più finanziata la sua installazione. Si potrebbe partire da queste cose concrete, come trasferire alle aziende di trasporto pubblico i 10 milioni promessi e che mancano dal bilancio. Oppure dal Bonus per l’acquisto degli abbonamenti annunciato a giugno dopo aver autorizzato gli aumenti delle tariffe del tpl e ancora mai attuato. Lunedì le scuole iniziano e le famiglie sono lasciate sole».

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