Emergenza urgenza, in Piemonte è legge l’aumento da 60 a 100 euro per le prestazioni aggiuntive dei medici

PIEMONTE – Passerà da 60 a 100 euro all’ora il compenso per le prestazioni aggiuntive dei medici di pronto soccorso: lo stabilisce un disegno di legge della Giunta regionale approvato ieri pomeriggio dal Consiglio, che costituisce un altro degli obiettivi del Piano straordinario predisposto nel dicembre scorso.

«Ci eravamo impegnati a rendere il provvedimento legge entro gennaio. Ora lavoriamo per fare altrettanto con gli infermieri e gli altri operatori delle professioni sanitarie che lavorano nello stesso sistema, per i quali è già in corso il confronto con le organizzazioni sindacali del comparto».

Cosi l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, commenta l’approvazione della legge regionale che dà il via libera all’adeguamento tariffario delle prestazioni aggiuntive dei medici nel Servizio di emergenza urgenza.

«Si tratta di un atto dovuto verso chi ogni giorno lavora in prima linea nella complessità dei Pronto Soccorso – aggiunge Icardi -, intervenendo sulla disparità di trattamento con i gettonisti e incentivando la riduzione del ricorso alle esternalizzazioni».

L’assessore Icardi ha osservato che il provvedimento fa parte di un piano straordinario di intervento molto più articolato sui pronto soccorso che, nell’immediato, prevede il potenziamento del personale, l’incremento dei posti letto, il trasferimento dei pazienti verso Cavs, Rsa e Strutture private accreditate, con una specifica cabina di regia e il monitoraggio costante delle attività.

A lungo termine, l’obiettivo rimane il potenziamento delle strutture sanitarie e della medicina di territorio.

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