Andrea Ghignone, sindaco di Moasca, ha spiegato: «Vogliamo arrivare alla gente con i veri valori del territorio. I temi da affrontare sono molti e talmente delicati e importanti da non potere essere trattati come semplici occasione di confronto tra opposti schieramenti politici. Siamo fermamente convinti che, al contrario, argomenti come la Sanità pubblica, i servizi, le strade,i trasporti, la sicurezza dei nostri paesi, il lavoro per i giovani e l’assistenza agli anziani e alle famiglie, il supporto alle imprese, il rispetto dell’ambiente e del paesaggio, la tutela della scuola, l’aggregazione giovanile e lo sviluppo della cultura come strumento di crescita, l’accoglienza di chi deve essere assistito, nel rispetto delle leggi dello Stato e anche di quelle umanitarie, la tolleranza, sono problemi la cui soluzione non può fermarsi alla propaganda».
E ancora: «Dobbiamo arrivare ai giovani che si sono disaffezionati alla politica. Bisogna dare ai giovani un futuro, dare certezze per il futuro. Noi vogliamo arrivare alle persone, non vogliamo raccontare slogan solo per propaganda elettorale».
Ornella Lovisolo ha aggiunto: «Per me questa è la prima volta che sperimento una candidatura, anche se ho sempre svolto la mia attività all’interno del Partito Democratico. Ho assunto incarichi istituzionali nel partito, attualmente sono presidente dell’assemblea provinciale e faccio parte dell’assemblea regionale. Come funzionaria del Comune di Asti da 34 anni, credo di avere una caratteristica che fa sì che abbia un’esperienza reale dei problemi del territorio. in particolare negli ultimi 10 anni ho lavorato nel settore dei Servizi Sociali. Non si possono cercare soluzioni semplici per problemi complessi. Non si possono usare slogan per risolvere complessità. Il programma del PD offre risposte di senso e fattibili».
Con loro erano presenti anche il segretario provinciale Riccardo Fassone e gli altri candidati Bruna Sibille, Rita Rossa, Daniele Borioli e gli on. Chiara Gribaudo e Enrico Borghi.