ASTI – La Prefettura ha diramato alcune norme in materia di propaganda elettorale, al fine di garantire la par condicio tra le forze politiche presenti nel territorio e tra i candidati che partecipano alle competizioni elettorali.
Per usufruire degli spazi destinati alle affissioni di manifesti elettorali per i prossimi referendum abrogativi, i comitati promotori ed i partiti o gruppi politici rappresentati in Parlamento debbono presentare ai Comuni apposita istanza entro il 9 maggio 2022. Tali domande possono essere trasmesse al comune con posta ordinaria, posta elettronica certificata o via fax o anche consegnate a mano. Successivamente, le Giunte comunali procederanno all’assegnazione di tali spazi agli aventi diritto.
Per quanto riguarda i comuni interessati anche alle elezioni amministrative, le Giunte comunali, tra martedì 10 e giovedì 12 maggio 2022, provvederanno ad individuare gli spazi da destinare alle affissioni di stampati, giornali murali od altri e di manifesti di propaganda da parte dei partiti o gruppi politici che parteciperanno alle elezioni comunali con liste di candidati; successivamente le medesime giunte procederanno all’assegnazione di tali spazi a ciascuna lista ammessa alla competizione elettorale entro due giorni dalla ricezione delle comunicazioni sull’ammissione stessa.
Dal 13 maggio 2022, trentesimo giorno precedente le elezioni, sono vietati:
– il lancio o getto di volantini in luogo pubblico o aperto al pubblico;
– la propaganda elettorale luminosa o figurativa, a carattere fisso in luogo pubblico, escluse le insegne delle sedi dei partiti;
– la propaganda luminosa mobile.
Dalla stessa data possono tenersi riunioni elettorali senza l’obbligo di preavviso al Questore.
Nel medesimo periodo, e quindi dal 13 maggio 2022, l’uso di altoparlanti su mezzi mobili è consentito solo nei termini e nei limiti di cui all’art. 7, comma 2, della legge n. 130/1975, con preventiva autorizzazione del Sindaco o, nel caso in cui si svolga sul territorio di più comuni, del Prefetto della provincia in cui ricadono i comuni stessi.
A partire da sabato 28 maggio 2022 e sino alla chiusura delle operazioni di voto, è vietato rendere pubblici o comunque diffondere i risultati di sondaggi demoscopici sull’esito della consultazione e sugli orientamenti politici degli elettori, anche se tali sondaggi siano stati effettuati in un periodo precedente a quello del divieto.
Da sabato 11 giugno, e fino alla chiusura delle operazioni di voto, sono vietati i comizi, le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, le nuove affissioni di stampati, giornali murali e manifesti. Inoltre, nel giorno della votazione, è vietata ogni forma di propaganda elettorale entro il raggio di metri 200 dall’ingresso delle sezioni elettorali.