ASTI – Mercoledì 11 gennaio alle 21 al Foyer delle Famiglie di via Milliavacca si terrà un’assemblea aperta a tutti organizzata da Ambiente Asti.
Dicono i promotori dell’iniziativa: “Come immagini Asti da qui a trent’anni? L’Amministrazione Comunale apre un percorso per il Nuovo Piano Regolatore, per noi la città è di chi la abita! E vogliamo sapere da te come vorresti Asti”.
Per partecipare all’incontro occorre compilare il modulo disponibile a questo link:
https://forms.gle/FLdGmdtXwWGVRKxCA
In questa prima occasione, come anticipato all’inizio, si darà spazio al Piano Regolatore della nostra città, che l’Amministrazione ha in mente di iniziare a redigere.
“Come Ambiente Asti già nei programmi presentati nel 2017 e 2022 mettevamo al primo posto la creazione degli ‘Stati generali partecipativi’ per analizzare, chiamare a raccolta ogni attore della città (dall’imprenditore al lavoratore, al commerciante, artigiano, studente, ecc.) per ridisegnare obiettivi e priorità secondo regole condivise in un processo che preveda fasi di analisi, progetti, verifiche e monitoraggi (Piano strategico) finalizzato a un nuovo Piano Regolatore”.
L’Amministrazione Rasero ha annunciato l’avvio dell’iter per redigere un nuovo piano regolatore e si sta confrontando con le organizzazioni datoriali, sindacali e ordini professionali.
“Noi crediamo ci debbano essere momenti di dibattito anche con la cittadinanza per approfondire alcuni aspetti prioritari della città del futuro. Se è vero che il cammino di un nuovo piano regolatore non può essere quello di avere un foglio bianco su cui immaginare la città del futuro, pensiamo che il tema della città del futuro non possa essere solo in mano a tecnici, organizzazioni (indispensabili), ma che debba cogliere proposte della cittadinanza. Per questo abbiamo lanciato un questionario rivolto ai cittadini per raccogliere alcune prime indicazioni”.
Ma questa sarà solo una prima occasione di incontro perché la lista civica Ambiente Asti ha deciso di dare vita, a partire dal 2023, a una serie di laboratori di partecipazione.
“Il 2023 ci vedrà coinvolti anche nell’avvio di una associazione culturale che metterà al centro Ambiente, Lavoro e Beni Comuni”, concludono i promotori.