La dieta Mediterranea si è classificata come la migliore al mondo. Lo rende noto la Coldiretti sulla base del best diet ranking 2019 elaborato dal media statunitense U.S. News & World Report. In seconda posizione c’è la dieta Dash, un modello alimentare adatto a chi soffre di pressione alta, mentre al terzo posto del podio si trova il piano alimentare Flexitarian, messo a punto dalla nutrizionista Dawn Jackson Blatner. La dieta Mediterranea ha vinto la sfida tra 41 diverse alternative con un punteggio di 4,2 su 5 grazie agli effetti positivi sulla longevità e ai benefici per la salute. Il primato generale è stato ottenuto grazie al primo posto in ben cinque specifiche categorie: prevenzione e cura del diabete, mangiare sano, benefici per il cuore, componenti a base vegetale e facilità a seguirla. Si tratta di un ulteriore riconoscimento per questo tesoro del Made in Italy che ha consentito all’Italia di conquistare con il 7% della popolazione, il primato della quota più alta di ultraottantenni in Europa davanti a Grecia e Spagna, ma anche una speranza di vita che è tra le più alte a livello mondiale ed è pari a 80,6 per gli uomini e a 85 per le donne. Un ruolo importante per la salute, riconosciuto anche con la sua iscrizione, a novembre 2010, nella lista del Patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco.
Giorgio Calabrese: «La Mediterranea allunga la vita in termini di benessere e qualità»
ASTI – Il dietologo ed esperto nutrizionista Giorgio Calabrese può essere considerato un po’ il “papà” di questo regime alimentare. Abbiamo contattato e raccolto le parole del professor Calabrese, che da sempre difende e promuove i benefici della dieta Mediterranea.
Questo riconoscimento non è una novità, ma una riaffermazione di ciò che negli ultimi 50 anni è stato ampiamente provato di questo stile alimentare corretto ed equilibrato. La dieta non è soltanto un fatto di gusto o di dimagrimento: la Mediterranea possiede la caratteristica di allungare la longevità, aumentando la prospettiva di vita in termini sia di anni sia di benessere e qualità. E tutte le sostanze che sono proprie di questa dieta, tutti i cibi italiani presentano una caratteristica antiossidativa, vale a dire che svecchiano le cellule e ritardano l’invecchiamento. Entrando nel dettaglio, essa è la composizione di una serie di cibi che le nostre terre producono nel microclima della zona mediterranea. Parliamo soprattutto di 5 porzioni di frutta e verdura di stagione ogni giorno, 4 porzioni di legumi alla settimana e cereali ogni giorno suddivisi tra la colazione e la cena, dalle fette biscottate alla pasta al riso al pane. In più occorre alternare le carni rosse con le carni bianche, il pesce, le uova, i latticini e i formaggi, mai da assumere tutti insieme. Questo regime porta ad avere una varietà immensa di alimenti, tutti ricchi di nutrimenti antiossidativi. L’adulto e chi non soffre di malattie metaboliche può naturalmente anche concedersi un buon bicchiere di vino a pasto.