Un brindisi ai dieci anni della Barbera d’Asti Docg

ASTI – La regina dei vini piemontesi, la Barbera d’Asti, festeggia i dieci anni della propria Docg. Un percorso orientato a restituire giusto valore, in termini economici e di immagine, a un’etichetta che esporta il nome del Piemonte nel mondo. Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, impegnato in questi giorni nel progetto di Gastronomix per gli operatori enogastronomici, annuncia la data di sabato 2 marzo come momento di presentazione dei dati relativi alla vendemmia 2018. Le oscillazioni climatiche che hanno investito il Piemonte facevano presagire da subito una produzione importante, soprattutto dal punto di vista qualitativo. Oggi la Barbera d’Asti registra apprezzamenti crescenti su scala nazionale e internazionale, aprendo a un ragionamento anche economico e culturale. Per questo motivo, accanto alla presentazione dei dati e all’illustrazione delle nuove strategie comunicative pianificate per il 2019, in mattinata si svolgerà un convegno sugli aspetti normativi e scientifici relativi al mondo del vino. Interverranno Nicola Lucifero (Avvocato e Professore di Diritto agrario e Diritto agroalimentare dell’Università di Firenze e responsabile del Dipartimento di Diritto agroalimentare di LCA Studio Legale), Michele Antonio Fino (Professore Associato di Fondamenti del diritto europeo e Direttore del Master in Wine Culture Communication and Management Università di Scienze Gastronomiche Pollenzo), Mario Fregoni (Presidente Onorario dell’OIV), Vincenzo Gerbi (Professore ordinario di Enologia, Università di Torino) e Giorgio Calabrese (Presidente Comitato Naz. Sicurezza Alimentare (C.N.S.A.) Ministero della Salute). Seguirà, nel pomeriggio, una degustazione guidata da Ian d’Agata.

Barbera d'Asti
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