ASTI – Domenica 8 maggio, per ricordare la nascita di Henry Dunant fondatore della Croce Rossa, oltre 150mila volontari Cri in tutta Italia festeggeranno la Giornata Mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Un’occasione per sottolineare la forza dell’unione tra persone che aiutano il prossimo sia durante le urgenze e le necessità più visibili sia nel silenzio della vita quotidiana come avvenuto per l’emergenza pandemica e, più recentemente, per la guerra in Ucraina.
In vista della giornata il presidente del Comitato CRI di Asti, Stefano Robino, con una rappresentanza del Corpo Militare e delle Infermiere Volontarie, ha consegnato al sindaco di Asti Rasero e al presidente della Provincia Lanfranco la bandiera della Croce Rossa che, da qualche giorno, è esposta sul balcone del Municipio e del Palazzo di piazza Alfieri. Resterà appesa ad Asti, come in tanti altri Comuni d’Italia e dell’Astigiano, per ricordare l’impegno e il sacrificio dei tanti volontari che giornalmente si spendono a favore dei più fragili. Un pensiero va, in questa giornata di festa, a quei volontari che, nello spirito di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, hanno sacrificato la loro vita in attività di servizio per portare soccorso e aiuto umanitario alle popolazioni in guerra o colpite da calamità di varia natura.
In particolare il Comitato di Asti della Croce Rossa Italiana, in questa giornata, ha deciso di inaugurare una nuova autoambulanza utilizzata per i servizi di emergenza 118. Un modo per rendere onore al servizio dei circa 600 volontari della sede di Asti, guidati dal referente Davide Fontebasso, e soprattutto alla memoria di due soccorritori, Mario Valpreda e Mauro Prasinger, che, prematuramente, ci hanno lasciato. A loro sarà dedicato il nuovo mezzo.
Il Comitato CRI di Asti
Da nord a sud, nove sedi dislocate in tutta la provincia garantiscono al Comitato di Asti della Croce Rossa Italiana una copertura capillare del territorio. Oltre al capoluogo ci sono: Calliano, Castell’Alfero, Castello di Annone, Costigliole, Moncalvo, Montiglio Monferrato, Valbormida Astigiana e Villafranca alle quali, a breve, si aggiungerà anche Refrancore come decima sorella. In queste sedi operano oltre 1200 volontari che, con i 29 dipendenti, sono sempre pronti a intervenire, senza riserve e con l’unico obiettivo di essere utili.
Sono importanti i numeri che, nel 2021, ha realizzato la Croce Rossa astigiana a partire dai 520 mila chilometri percorsi per un totale di oltre 24 mila servizi effettuati. «Anche il 2021 è stato un anno in cui i consueti obiettivi sono stati rivisti a seguito della pandemia. Nonostante ciò abbiamo garantito lo svolgimento di tutte le nostre attività e dato il meglio in fatto di presenza, di assistenza e di aiuto», dice il presidente Stefano Robino che con il vice Gianni Venturi e i consiglieri Davide Fontebasso, Simona Nicolis e Aleks Kociu coordinano il Comitato.
La grande mole di lavoro del 2021 racconta di oltre 8 mila servizi di emergenza “118” eseguiti dalle tre ambulanze medicalizzate (con medico e infermiere a bordo) presenti nelle sedi di Asti, Villafranca e Moncalvo e dai mezzi di soccorso di base. Oltre a queste missioni ci sono anche le circa 9.500 attività di trasporto per visite, esami e cure per conto delle Asl di Asti e Alessandria e i 6.500 servizi richiesti da privati cittadini.