ASTI – Questa mattina 25 febbraio, al cinema Lumière, il Coordinamento Territoriale di Protezione Civile di Asti ha organizzato una partecipata cerimonia di consegna delle benemerenze per i volontari che hanno operato durante il periodo di emergenza Covid.
Presenti all’evento il sindaco e presidente della Provincia Maurizio Rasero, l’assessore alla Protezione Civile del Piemonte Marco Gabusi, il prefetto Claudio Ventrice, il vescovo Marco Prastaro, il presidente del Coordinamento Regionale di Protezione Civile del Piemonte Marco Fassero e il direttore del Distretto Asl Elena Tamietti.
Il primo attestato di benemerenza è stato consegnato dall’assessore Gabusi (canellese) alla figlia di Franco Bianco, Elena.
“Questo è un ulteriore appuntamento di ringraziamento dopo quello di Leinì, a dicembre scorso, a cui parteciparono in 500 da tutto il Piemonte – ha detto l’assessore Gabusi -. Tre anni fa non sapevamo chi fosse il nemico da affrontare. La protezione civile ci ha consentito di organizzare l’uscita dal Covid. La campagna vaccinale, così capillare sul territorio, è stata organizzata grazie al grosso lavoro della protezione civile, che ha reso il Piemonte la regione con la capacità vaccinale migliore”.
Il prefetto Ventrice: “Non ho vissuto la pandemia ad Asti. Quando è iniziata ero a Novara come prefetto reggente, poi il secondo anno ero in Toscana come prefetto di Massa. Il lavoro della protezione civile in quelle due province è stato encomiabile. Sapete che ho un debole per la protezione civile. Ho voluto incontrare i volontari a fine dicembre al palazzo del governo di Asti proprio per ringraziarli. E poi ho apprezzato il loro lavoro in particolare durante due eventi del mio mandato ad Asti, in primis l’arrivo del Papa, in cui sono intervenuti 450 volontari di protezione civile. E poi durante l’esercitazione di tre mesi fa, che non ha precedenti in questa città. La risposta è stata imponente. Siete la famiglia allargata delle istituzioni, senza di voi non andremmo da nessuna parte”.
La Sanità italiana si è impegnata in prima linea durante il Covid. A prendere la parola è stata la dottoressa Elena Tamietti, direttore del Distretto Asl di Asti. “La pandemia è stato un momento tragico per tutti; la sanità ha dovuto affrontare una prova grandissima. In Asl Asti siamo riusciti a organizzare 17 punti vaccinali su tutto il territorio. Questo ci ha portato ad avere un’altissima percentuale di copertura nei tempi dovuti. Sicuramente non avremmo raggiunto i risultati senza l’apporto della protezione civile, che ha una struttura molto forte”.
Eventi assurdi e imprevisti che ci hanno visto rispondere con una professionalità che non pensavamo di avere, perché dovevamo agire. Il mio personale ringraziamento a tutti voi, siamo cresciuti in questi ultimi anni professionalmente e umanamente, è cresciuta la consapevolezza delle nostre capacità. Così come non è mancata la fiducia che tutti hanno in noi. La nostra uniforme è diventata simbolo di speranza. Grazie per non esservi mai tirati indietro. Ora avanti, a lavorare insieme”.