Tre mongolfiere che si sollevano in aria grazie alla forza delle cure: serenità e benessere lasciano a terra sofferenza e malattie. Con questa composizione, dal forte significato simbolico, la Scuola ospedaliera del Cardinal Massaia di Asti ha vinto il Premio “Gigi Ghirotti” nell’ambito del Concorso nazionale “Un ospedale con più Sollievo”, giunto alla sua XIII edizione.
Il concorso è stato promosso dalla Fondazione nazionale Gigi Ghirotti e da una serie di altre istituzioni in occasione della Giornata del sollievo che si è tenuta ieri, 29 maggio. Era rivolto in generale agli alunni delle scuole dell’infanzia, a quelli delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado, agli studenti universitari, ma con una sezione specifica per bambini e ragazzi che, vivendo una situazione di ospedalizzazione, frequentano la scuola presso le strutture ospedaliere.
La Scuola dell’Ospedale di Asti si è aggiudicata proprio la sezione riservata alle scuole ospedaliere: ieri la premiazione a Roma, al Policlinico Agostino Gemelli.
Un riconoscimento di grande prestigio per un progetto, quello della Scuola ospedaliera, che ad Asti è presente da oltre 15 anni. È destinato ai ragazzi ricoverati nel reparto di Pediatria del Cardinal Massaia e che dunque per il periodo della degenza non possono frequentare la scuola ordinaria. D’intesa con il personale sanitario e con le rispettive scuole di provenienza, un insegnante – che afferisce all’Istituto Comprensivo 1 di Asti – segue i piccoli ricoverati sia in interrogazioni, verifiche e compiti, sia ideando una serie di attività didattiche e di laboratorio, che variano a seconda della fascia d’età. La Scuola è sempre rimasta in funzione anche negli anni di pandemia Covid, ad eccezione dei periodi di lockdown.
L’opera vincitrice è stata realizzata dai bambini e dai ragazzi ricoverati all’Ospedale di Asti negli ultimi mesi, con il coordinamento dell’insegnante Matilde Gatta. La fase progettuale è stata seguita principalmente dagli alunni delle scuole secondarie di secondo grado, la fase operativa soprattutto da quelli delle primarie e delle secondarie di primo grado.
La composizione si sviluppa in verticale, verso l’alto: nel cartellone in basso ci sono i bambini attorniati dai “macigni” che rappresentano le malattie e le problematiche connesse; il personale dell’ospedale, con le loro cure e attenzioni, solleva i macigni e consente ai bambini di liberarsi in alto sulle mongolfiere. Questa dunque la motivazione del premio: “Per aver sintetizzato, attraverso una sequenza di immagini e di colori in vivace progressione ascendente, la dinamica del sollievo espresso con una efficace metafora: la mongolfiera che si solleva quando ci si libera dalla zavorra della sofferenza, del dolore e dell’angoscia grazie alle cure amorevoli dei professionisti e delle persone care”.
“Siamo orgogliosi di questo riconoscimento e del significato che riveste in una ricorrenza importante come la Giornata del Sollievo – commenta il Direttore Generale Asl AT Flavio Boraso –. È uno spunto culturale ed umano che riflette pienamente lo spirito che anima la nostra azienda sanitaria e i nostri operatori, quello verso il sollievo dal dolore attraverso cure sempre più a misura dei pazienti. Ringrazio e faccio i complimenti ai ragazzi per l’idea e per il progetto realizzato“.