Dicono gli agricoltori: “Duecento tra agricoltori e allevatori in corteo, a piedi, hanno sfilato in modo ordinato per le vie di Asti, fino a piazza Alfieri, per incontrare il Prefetto e inoltrare le richieste del collettivo. L’incontro si è svolto in un clima sereno e cordiale, di disponibilità. Il Prefetto si è detto disponibile a far pervenire le istanze ai rappresentanti del Governo”.
“Si ribadisce che ad oggi nessuna delle richieste avanzate alla Regione sono state soddisfatte. Oggi era in programma un incontro al Ministero per parlare anche delle nostre proposte. Domani chiederemo conto, per capire se e quali cambiamenti sono in atto, per valutare le attività future”, conclude il collettivo.
Dice il Prefetto in una nota appena giunta in redazione: “Prima dell’incontro i numerosi manifestanti, partendo dal presidio fisso allestito nella periferica Piazza Cosma Manera, avevano raggiunto il Palazzo del Governo con una marcia ordinata e pacifica e senza arrecare particolari disagi alla viabilità cittadina.
Nel corso della riunione, i delegati hanno rappresentato le ragioni del malcontento del settore, sottolineando le criticità delle politiche europee e nazionali in materia agricola, che ingenerano costi ritenuti non più sostenibili dagli agricoltori italiani ed effetti dannosi per l’intero comparto agricolo”.
I convenuti hanno altresì ribadito l’esigenza che siano rispettate le norme italiane in materia di sicurezza alimentare, evitando l’importazione indiscriminata di prodotti dai Paesi extraeuropei, per una maggiore garanzia qualitativa dei prodotti ed una migliore tutela della salute dei consumatori.
A conclusione dell’incontro, che si è svolto in un clima di cordialità, i manifestanti hanno consegnato un documento che il Prefetto si è impegnato a trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell’Agricoltura e al Ministero dell’Interno.
Il collettivo ha consegnato a Rasero un manifesto con le problematiche del comparto agricolo.
Al termine dell’incontro con gli Agricoltori Autonomi, il Presidente Rasero ha espresso il suo punto di vista sulle proteste: «Esprimo la mia vicinanza e quella delle istituzioni che rappresento in merito alle rivendicazioni, che sono sacrosante e accoglibili nella loro quasi totalità, portate avanti dagli agricoltori. Ho avuto modo di riceverli con il consiglio provinciale e ringraziarli sul come hanno saputo manifestare compostamente e per metterci a loro completa disposizione negli ambiti di nostra competenza. Il comparto agricolo è il cuore pulsante del tessuto economico provinciale e non scopriamo di certo oggi le grandi difficoltà che stanno affrontando le nostre aziende. Ricordo e rivendico la richiesta di sospensione del pagamento delle rate dei mutui avanzata, lo scorso novembre, al Ministro Francesco Lollobrigida. La Provincia di Asti, come detto, nel perimetro delle sue competenze e di concerto con la Prefettura di Asti, cercherà di far sentire la voce della protesta anche a Roma e, di rimando, in Europa. Anticipo che, a breve, convocheremo un consiglio provinciale per ragionare sul documento che ci hanno consegnato».