Gennaio torna ad essere il tempo per definire la nuova programmazione anche per la Coldiretti Asti. A fare il punto sono il presidente Monica Monticone e il direttore Diego Furia. Nella fitta agenda degli obiettivi, più che proponimenti, ci sono azioni concrete e progetti definiti.
“L’orizzonte degli obiettivi più alti che Coldiretti è solita proporsi, mai prescinde da sfide di sostanza, impegno e competenza, alle quali siamo allenati grazie ad una palestra quotidiana che, da sempre, scandisce lo sviluppo e la crescita del più grande sindacato degli agricoltori” premette la Monticone.
Per questo nuovo anno, infatti, gli obiettivi tornano ad essere molti e ad ampio raggio. Su tutti, però, c’è una costante imprescindibile la dignità degli associati, qual è il riconoscimento economico del lavoro e dei prodotti, a tutti i livelli del comparto primario.
“La sostenibilità economica, infatti, è una componente sine qua non per assicurare le alleate sostenibilità ambientali e sociali” prosegue la Presidente. “Per pianificare e concretizzare un futuro sostenibile a triplice valenza, sono fondamentali tre presupposti: la forza delle idee, l’autorevolezza delle competenze e la capacità d’investimento. Le politiche locali, nazionali ed europee, sempre più, puntano su progettualità di alto livello per raggiungere standard di competitività mondiale e per garantire a tutti cibo, lavoro e salute, sia umana sia ambientale. Tecnologia 4.0 e Intelligenza Artificiale, poi, sono le nuove frontiere sulle quali investire per il raggiungimento delle performance produttive in grado di posizionare il prestigio, la qualità e la tracciabilità delle produzioni d’eccellenza italiane in tutto il mondo. Fondamentale, dunque, sfruttare il rinnovato piano di investimenti affinché l’Europa possa riconquistare terreno allineandosi al resto del mondo”.
Tra le priorità, poi, ci sono le misure da mettere in campo per contrastare le conseguenze dei cambiamenti climatici, ergo, per fronteggiare il problema delle minori produzioni agricole e della minor capacità di protezione/difesa dei processi vitali vegetali. “L’impegno è a tenere alta l’attenzione sulla gestione delle risorse idriche e sulla Flavescenza dorata”, continua la Monticone. “Per quanto riguarda la zootecnia, invece, continueremo la nostra campagna di informazione/formazione sulla tracciabilità del prodotto, estesa al canale della ristorazione, e a difesa delle produzioni tradizionali minacciate dal maldestro avvento della carne sintetica coltivata in laboratorio, di cui non si ha letteratura scientifica a garanzia della salute umana”.
Da qui, l’impegno a sfruttare tutte le risorse possibili, sia partecipando ai diversi bandi, tra cui il PSR 2023-2027, sia incentivando e stimolando i giovani imprenditori, quali linfa vitale per una fresca e rinnovata imprenditoria avanzata.
Rispetto alle azioni del Psr, in particolare, le misure a disposizioni sono più d’una: “Ambiente e clima”, per il miglioramento delle prestazioni ambientali delle aziende agricole, la lotta contro il cambiamento climatico, la conservazione e il miglioramento della biodiversità, la tutela delle risorse naturali e della sostenibilità ambientale; “Conoscenza e innovazione” che, attraverso l’Agricultural Knowledge and Innovation System, prevede l’utilizzo di modelli di innovazione interattivi volti a massimizzare i benefici dell’incontro di diverse tipologie di conoscenza (scientifica, organizzativa, pratica, ecc.), per proporre soluzioni specifiche in diversi contesti socio-istituzionali; “Cooperazione, qualità e sviluppo locale”, per ridurre la distanza fra il mondo della ricerca e quello produttivo, per facilitare l’integrazione tra gli operatori e l’emergere di strategie territoriali di sviluppo rurale che coinvolgano più attori sia pubblici sia privati, per promuovere l’innovatività degli interventi delle politiche di sviluppo rurale, per favorire la capacità del sistema della consulenza nell’accompagnare l’imprenditore nelle fasi di targhettizzazione e implementazione dell’innovazione in azienda; “Investimenti e giovani”, per favorire la competitività delle aziende agricole e la diversificazione delle attività svolte (produzione di energie da fonti rinnovabili, ristorazione, agricoltura sociale, servizi di accoglienza e ospitalità), per favorire la sostenibilità e ridurre l’impatto ambientale, per i servizi di supporto alle start up e le nuove opportunità di insediamento per i giovani e per nuovi agricoltori anche non giovani e per lo sviluppo della bio-economia e delle infrastrutture verdi.
“Forti di una formazione scolastica superiore, di una forma mentis maggiormente predisposta ai cambiamenti e agli investimenti e di una grande dimestichezza in ambito digitale, i nostri giovani, parimenti, rappresentano una preziosa risorsa del presente, in grado di disegnare avanguardie e sostanziali dinamismi per il prossimo futuro” sottolinea il Direttore Furia.
Ma il 2024 sarà anche continuità rispetto agli impegni di successo consolidatisi nel tempo, come nel caso del Mercato Contadino di Campagna Amica Asti.
“Svilupperemo maggiormente il grande lavoro della promozione/valorizzazione della Filiera Corta, con la vendita diretta dei prodotti delle nostre aziende agricole attraverso il Mercato Contadino di Campagna Amica, così come, attraverso eventi di grande levatura (come il Magico Paese di Natale) e con incontri/focus di approfondimento scientifico, nonché con appuntamenti di formazione/informazione dedicati all’educazione alimentare e alla conoscenza nutrizionale sia per i consumatori sia per i produttori” aggiunge Furia.
“Tra gli eventi di grande portata, a fine primavera, introdurremo il primo Gran Galà della Barbera” conclude la Presidente Monticone. “La nostra volontà è quella di riportare le nostre eccellenze, dalla Barbera alla Razza Piemontese, dalle nocciole ai cerealicoli e produzioni tutte, al centro della piramide alimentare di bandiera a kmZero, contando sulla varietà e completezza dei prodotti garantiti dalla terra astigiana”.