Coesione, inclusione sociale e promozione/valorizzazione dell’imprenditoria femminile. Questi, i tre macro campi d’azione messi a punto per l’anno 2024 dalla responsabile del coordinamento Donne Impresa Coldiretti Asti Paola Arpione.
Precisi ed essenziali gli impegni definiti, per far crescere il senso di comunità e sviluppo del coordinamento, in armonia e nel rispetto dei singoli, così come, dei molteplici impegni a cui, le imprenditrici donne, sono quotidianamente chiamate tra lavoro, famiglia e passioni.
Parliamo di donne multitasking che sanno ottimizzare i tempi già a partire dagli impegni di formazione/informazione coniugati alle attività sociali.
“Proprio per soddisfare l’esigenza di raggiungere il massimo risultato possibile con il minimo ed essenziale dispiego del tempo, i nostri coordinamenti si sono fatti itineranti” spiega la Arpione. “In questo modo, abbiamo l’opportunità di conoscerci meglio attraverso la professionalità di ognuna, mettendo a confronto le diverse esperienze, anche, dal punto di vista dell’innovazione, del marketing aziendale e dello sfruttamento delle diverse opportunità offerte al settore (bandi, concorsi, eventi, ecc.)”.
Nella programmazione a breve termine, in occasione della Festa della Donna, il coordinamento tornerà a promuovere iniziative trasversali, che premino e valorizzino l’impegno sociale attraverso quello delle donne stesse.
“Anche quest’anno promuoveremo incontri che sostengano persone/associazioni impegnate per il bene del prossimo più bisognoso e torneremo a farlo con garbo, attenzione e rispetto alla dignità altrui. Lo scorso dicembre avevamo donato 15 chilogrammi di dolcezza e di territorio alla Mensa Sociale di Asti (Il Nostro Panettone di Campagna Amica). Con lo stesso spirito e lo stesso sentimento, proseguiremo su questa via. Il mondo donna è fatto di sensibilità innate, di attenzione, di accoglienza, di accompagnamento e di accudimento”.
Sul terzo macro tema, quello della promozione dell’imprenditoria femminile, la Arpione non ha dubbi: “oggi, per una donna, gestire un’azienda agricola è possibile e, quando manca la forza di braccia, ci si fa aiutare. Alle donne non mancano la giusta percezione delle cose, la competenza, la capacità di visione, l’amore per la tradizione e la curiosità per l’innovazione. Per tutto il resto, c’è Coldiretti a sostenerci a ad accompagnarci”.
“Solo nell’astigiano, abbiamo tanti begli esempi di giovani donne che si sono inserite in agricoltura, dalla corilicoltura alla zootecnia, dalla viticoltura alla trasformazione e all’accoglienza” conclude la responsabile di Donne Impresa Coldiretti Asti; “mi riferisco a donne che si sono distinte per passione, dedizione, saldi valori e competenza; donne mosse dal desiderio di natura, di libertà e di tranquillità. Non c’è nulla di più bello di chi partecipa e/o assiste al rinnovo del ciclo della vita. Il segreto è: crederci!”.