TORINO – Il Consorzio di Tutela della Razza bovina Piemontese ha cercato di fare luce sul mondo della carne con una nuova pubblicazione dal titolo “Carne e Salute”. Già uscita nel 2020 e fonte di grande dibattito, la nuova edizione si avvale del contributo di nuovi autorevoli interventi, volti a fare luce sul tema del consumo della carne all’interno di un’alimentazione corretta e bilanciata.
Il libro chiede aiuto a un gruppo di medici ed esperti di salute per sciogliere i dubbi e chiarire meglio il ruolo che può avere la carne in una dieta sana ed equilibrata, con un particolare approfondimento sulle caratteristiche di quella del Fassone di Razza Piemontese. Sono presenti una serie di interventi tecnici selezionati, volti a spiegare l’apporto nutrizionale corretto della carne bovina nella nostra quotidianità. Un alimento che è sempre stato una componente importante nella dieta dell’uomo, fin dalla preistoria, come spiega nel suo intervento il professore emerito di anatomia umana dell’Università di Torino Giacomo Giacobini.
L’argomento “carne e salute”, in questa nuova pubblicazione promossa da Coalvi, viene trattato da un punto di vista clinico, analizzando il contesto di una dieta sana, varia ed equilibrata.
Sono in tutto dieci gli esperti in medicina coinvolti nella pubblicazione, ognuno chiamato ad analizzare un aspetto specifico del rapporto tra carne e salute. C’è il dottor Luca Mandia, medico specialista in Ginecologia ed Ostetricia presso l’Ospedale Sacco di Milano, che analizza le linee guida internazionali e italiane per il consumo di carne in gravidanza. C’è il dottor Massimiliano Elli, ginecologo specializzato in medicina e biologia della riproduzione, che racconta il peso che possono avere gli alimenti nella fertilità di coppia. Spazio anche al ruolo della carne in situazioni specifiche della vita, come l’età dello sviluppo, tema su cui è stata interpellata la dottoressa Mariangela Perego, specialista in pediatria, o l’attività fisica e sportiva, su cui è il dottor Roberto Sala, specialista in medicina dello sport, a dare un parere tecnico.
Nel libro viene anche trattato un argomento che spesso è stato protagonista delle discussioni sul tema “carne e salute”, quello della cardiologia. Ad affrontarlo è il dottor Simone Tresoldi, specialista presso l’Ospedale San Gerardo di Monza. Il dottor Tresoldi, invece, ha spiegato come esista una sostanziale differenza tra le carni. Nel dettaglio la carne del Fassone di Razza Piemontese “si colloca in una fascia di indice aterogenico compreso tra 0,3 e 0,4 nella quale si ritrovano pesci come l’orata e la trota”. E ancora, “una situazione analoga la si incontra anche nella classifica per l’indice trombogenico, dove il Fassone, con un indice di poco inferiore a 1, fatica a competere con il pesce che si attesta tra 0,2 e 0,3, ma si distacca decisamente dalla carne del bovino di Razza Frisona che sfiora 1,8 e da quella della Razza Chianina che supera abbondantemente 1,3”.
Non mancano i suggerimenti di consumo, che fanno da corollario a una pubblicazione in cui, sostanzialmente, gli esperti interpellati concordano sull’opportunità di orientare la scelta su una carne con basso contenuto in grasso, trovando una risposta convincente in quella di Fassone di Razza Piemontese. Scopo della pubblicazione, in definitiva, è proprio quello di porre una voce di contrasto alla demonizzazione in toto spesso operata sul tema della carne, evidenziando le differenze tra i diversi tipi di carne e promuovendo un consumo consapevole ed equilibrato di quest’alimento.
Il libro è stato realizzato con il contributo della Regione Piemonte per promuovere il Fassone di Razza Piemontese, recentemente riconosciuto nel Sistema Qualità Nazionale, che raggruppa quelle produzioni che si distinguono dalle concorrenti per un qualità particolare.
Il volume, che si compone di 64 pagine è stato stampato in 20mila copie e distribuito nelle macellerie a marchio. Chiunque vorrà averne una copia, inoltre, potrà richiederla sul sito del Coalvi e la riceverà gratuitamente al solo costo delle spese di spedizione.