Il 29 ottobre esce per Libellula il disco “Il re delle lepri” del Circolo Lehmann (formazione astigiana trapiantata a Torino). La nuova fatica della band è un concept album che si compone di tredici canzoni in un mix tra elettronica, new wave e atmosfere bucoliche.
Al centro della narrazione musicale della formazione piemontese si pongono le delusioni e le frustrazioni di un professionista quarantenne che fa i conti con i suoi fallimenti, i sogni mancati e i desideri non soddisfatti. Un uomo ansioso di disintossicarsi da uno stile di vita consumistico, ma è al contempo frenato dall’incapacità di abbandonare del tutto le ambizioni, i desideri e i bisogni materialistici che popolano da sempre il suo immaginario. Non trovando una via di fuga dalla dimensione sociale in cui è abituato a vivere, medita infine di intraprendere una vita eremita diventando il “re delle lepri”.
Prodotto da Andrea Bergesio (Ezio Bosso, Mambassa,1993 La serie, Cousteau, Bocelli) il disco fonde la narrazione di matrice cantautorale con un linguaggio folk post-moderno fatto di continue contaminazioni di genere e armoniche che permettono di esprimere la condizione dell’uomo nel post Covid.
Il titolo è ispirato al racconto omonimo dello scrittore argentino Federico Falco, il racconto di un uomo perennemente insoddisfatto che vuole sempre di più, ma che è chiamato a una profonda riflessione sulla vita. Il messaggio di fondo del disco sembra essere che il re delle lepri è un po’ ognuno di noi.
Una perfetta fotografia dell’inquietudine moderna, ma anche del coraggio di cambiare o almeno del tentativo di farlo. ll disco affronta il tema del consumismo al tempo della digitalizzazione. Nei testi è centrale da un lato il desiderio di una vita meno sottomessa all’inappagamento continuo che genera frustrazione, e sfuggire a quel superfluo che ci perseguita.
“Il protagonista – racconta Ghego Zola del Circolo Lehmann – ad un tratto non si riconosce più nella vita che si è costruito. L’abbandono da parte della compagna e un lavoro asfissiante lo spingono a mettere in discussione il suo rapporto con le cose e le persone. Si domanda cosa gli manchi realmente. Inizia a pensare che la sua infelicità, il sentirsi una nullità e il mancato riconoscimento sociale a cui ambiva siano frutto di un modello di vita consumistico in cui non si riconosce più; un modo di vivere che mangia tutto (per citare la canzone) in modo onnivoro, nutrendosi del vuoto che le persone sentono dentro di loro, per riempirle con soddisfazioni di facciata, inutili beni acquistati solo per apparire all’altezza degli altri”.
Il progetto Lehmann nasce nell’estate del 2011 a Berlino da un’idea del musicista Ghego Zola (voce, chitarre, tastiere e programmazioni) e lo scrittore Marco Magnone (“Berlin”, “La mia estate indaco”, “Il lato oscuro della Luna”) come forma di interazione tra poesia, scrittura e musica. Il nome rende omaggio a “Il signor Lehmann”, libro cult 2001 del tedesco Sven Regener, già leader della band Element of Crime. Nel 2013 compongono la colonna sonora dell’e-book “Bim Bum Berlin”, un lavoro sperimentale, interamente strumentale a supporto del lettore. Nel 2015 la formazione si allarga con l’ingresso di Lorenzo Serra (basso, chitarre, sax, cori), Pax Caterisano (percussioni) e Umberto Serra (tastiere, tromba). Nel 2016 esce per Libellula/Audioglobe il primo disco “Dove nascono le Balene”, che unisce rock psichedelico, contaminazioni folk e cantautorato, in un’atmosfera di mistero sospeso tra sogno e realtà, un lavoro che riceve ottime recensioni dalla critica di settore. Negli anni la band continua a scrivere e maturare le idee che confluiranno nel nuovo LP e, insieme allo string time trio Gli Archimedi, ha ideato lo spettacolo musicale e narrativo “Songs of Leonard Cohen”, che sta portando attualmente in scena: un viaggio in musica, arricchito da cenni biografici e aneddoti che svelano l’anima del poeta e guidano attraverso il percorso umano e creativo di uno dei più grandi cantautori di tutti i tempi. “Il re delle lepri” è il nuovo disco, anticipato dai singoli “Inno nazionale” e “Polarizzato” e in uscita il 29 ottobre 2021 per Libellula: un concept album che fotografa la crisi esistenziale di un uomo qualunque che potrebbe essere ognuno di noi.