ASTI – L’editore Lorenzo Fornaca è mancato nella notte nell’ospedale di Asti a causa di un arresto cardiaco. Era malato da tempo.
Fondatore della Se.di.co Libri, Lorens, come lo chiamavano gli amici, nato ad Asti il 5 ottobre del 1942, è stato un ricercatore e un divulgatore di opere grandi e piccole, tutte legate al Monferrato e volte a mettere in luce personaggi storici, strutture e patrimoni culturali che hanno reso unico e fascinoso il nostro territorio.
Da sempre coinvolto nella diffusione di testi inerenti la nostra città, è stato identificato come l’ultimo cavaliere della carta stampata.
Tra le tante pubblicazioni ricordiamo “Monferrato splendido patrimonio” (2010) e “La cattedrale di Asti” (2019), un omaggio corale e un atto d’amore sulla storia, l’architettura e le arti decorative del complesso episcopale più grande del Piemonte.
“Antonio Guarene. In punta di matita… 1” (2011) e “In punta di matita… 2” (2018), che racconta 50 anni di Palio & altro attraverso le opere del Maestro Guarene.
E ancora “Di corsa per il mondo, 12 anni di maratone” (2015), il libro degli Ambasciatori per lo sport di Asti scritto da Angelo Marchione in collaborazione con Gianfranco Chiaranda.
A fine 2019 ha infine pubblicato il libro “Cartoline”, un amarcord di settant’anni di microstoria astigiana dell’autore Piero Fassi.
Su 79 anni di vita, oltre 70 li ha trascorsi lavorando. Lorenzo iniziò infatti a 7 anni, “per 100 Lire al giorno”, come amava ricordare, occupandosi della lavorazione del tabacco e degli orti di una ditta. Intorno ai 10 anni fu assunto in un laboratorio orafo astigiano altamente specializzato, poi passò al ferro, lavorando con successo e grandi soddisfazioni alle officine Maina Spa. “Lorens” vantava anche un passato da calciatore dilettante: proprio per motivi sportivi – fu dato in prestito al Torino – lavorò in seguito per nove mesi alla Fiat.
Tornato ad Asti, fu assunto alla Morando, dove perfezionò le sue capacità tanto da essere soprannominato dai colleghi “lima d’oro”. Ma la volontà di cambiare e di esplorare cose nuove lo portò nel mondo della carta stampata, settore in cui operò con dedizione e passione dal 1969. E anche in questo campo le soddisfazioni sono state veramente tante, dalla consulenza che forniva alle biblioteche di famiglia agli anni intensi dell’editoria sulla storia locale.
Lorenzo lascia la moglie Calì Ferrari e le due figlie Raffaella e Sabina. La redazione di Dentro la Notizia si stringe attorno alla famiglia e agli amici di Lorens.