“Qualità delle uve straordinaria che prelude a vini di grande eccellenza, equilibrati nel colore e nella gradazione alcolica, ma quantitativi inferiori all’anno precedente, complice la prolungata siccità che ha colpito l’intero territorio” è il giudizio espresso dalla Commissione prezzi della Camera di Commercio di Alessandria-Asti riunitasi per approvare il listino delle uve della provincia di Asti a chiusura dell’annata vendemmiale.
Le quotazioni segnano un trend in lieve crescita rispetto all’anno precedente. Le variazioni più significative riguardano le uve Chardonnay bianco (quotazioni da un minimo di 0,80 a un massimo di 1,10 euro al kg, con un incremento medio del 15,2% rispetto all’annata precedente), lo Chardonnay destinato ad Alta Langa DOC (quotazioni da 1,30 a 1,50 euro/kg, con un aumento medio del 7,7%), il Pinot bianco e nero (da 0,80 a 0,90 euro/kg, +14,3% sul prezzo minimo), il Dolcetto (prezzi compresi tra 0,70 e 0,85 euro/kg, con un aumento medio dell’11% per il Monferrato Dolcetto DOC e del 6,9% per il Dolcetto d’Asti DOC), il Cortese (prezzi da 0,65 a 0,75 euro/kg, aumento medio del 22,7% per il Piemonte Cortese DOC e dell’11,5% per il Cortese dell’Alto Monferrato DOC), l’Arneis destinato al Terre Alfieri DOC (da 0,80 a 1,20 euro/kg, +20% sul prezzo massimo), il Nebbiolo destinato a Monferrato Nebbiolo DOC (da 1 a 1,30 euro/kg, +9,5% sul prezzo medio), il Grignolino (da 0,75 a 1 euro/kg, con un incremento medio del 6,7% per il Piemonte Grignolino DOC).
Il prezzo della Barbera si attesta sui livelli dello scorso anno (da 0,75 a 1,50 euro/kg), con lievi incrementi per la Barbera d’Asti DOCG che segna un aumento del 6,3% sul prezzo minimo, per la Barbera d’Asti DOCG da uve selezionate (+3,4% sul prezzo massimo) e per il Piemonte Barbera DOC (+7,1% sul prezzo minimo).
Il Brachetto, con quotazioni che vanno da 0,75 a 1 euro/kg segna un lieve calo sui prezzi massimi (-4,5% per il Brachetto d’Acqui DOCG spumante e – 8,7% per il Brachetto d’Acqui DOCG tappo raso).
La Commissione ha approvato anche le quotazioni del mosto atto ad Asti DOCG e a Moscato d’Asti DOCG (da 1,75 a 1,80 euro il kg, in lieve crescita rispetto ai prezzi 2021 che si attestavano tra 1,60 e 1,75 euro/kg) e del mosto di uve parzialmente fermentato aromatico rosso (da 0,85 a 1,10 euro/kg).
A conclusione dell’incontro, Enzo Gerbi, componente della Commissione in rappresentanza delle Cantine sociali, osserva che il mercato delle uve, fatta esclusione per il Moscato, diventa di anno in anno più limitato in quanto sempre più aziende scelgono di vinificare direttamente o di conferire le uve alle cantine sociali. Anche Marco Reggio, Presidente di Coldiretti, conferma “Se negli ultimi anni si è osservato un calo del numero di imprese vitivinicole, è però aumentata la superficie aziendale e, spesso, con il ricambio generazionale, i giovani scelgono di gestire in azienda il processo di vinificazione”.
In ultimo è stato sottolineato come il problema della flavescenza non sia ancora affatto risolto e coinvolga anche i vigneti più giovani, in particolare quelli maggiormente provati dalla siccità.