ASTI – Questa sera in Consiglio Comunale si deciderà della revisione dell’assetto e del dimensionamento delle scuole di Asti. In una nota stampa, il consigliere comunale Massimo Cerruti (M5S Asti), spiega: “Le due Secondarie Brofferio e Martiri verrebbero separate con l’aggregazione della primaria Dante Alighieri all’Istituto Comprensivo IC2 che insieme alle altre primarie Cagni, Baussano, Cavour e Frazione San Carlo saranno in continuità didattica con la Secondaria Goltieri e non più con la Brofferio. La stessa Brofferio sarà invece naturale approdo nell’IC4 della Primaria Buonarroti insieme alle altre D’Acquisto e Portacomaro Stazione”.
Cerruti non è per nulla convinto: “In alcuni casi non ritengo congrua e logica la nuova suddivisione territoriale per le famiglie. Inteso che alunne e alunni provenienti dalle Primarie dello stesso Comprensivo di una Secondaria hanno precedenza sugli altri, si originano delle storture costringendo, per esempio, coloro che stanno frequentando la Dante a proseguire alla Goltieri, pur avendo invece la Brofferio a due passi”. Il consigliere comunale M5S aggiunge: “Tale modifica va a cambiare in corsa i programmi delle famiglie che magari hanno iscritto i figli ad una Primaria per diverse ragioni logistiche, vicinanza, preferenza nell’insegnamento, proprio in funzione della Secondaria ed ora si vedono cambiate le carte in tavola durante il gioco. Se qualche genitore volesse iscrivere i propri figli ad una Secondaria “fuori Comprensivo” magari più comoda, vicina o ambita dovrebbe chiedere nulla osta ed anche lo ottenesse difficilmente troverebbe posto avendo davanti tutti gli altri che hanno frequentato Primarie anche molto più lontane o di altri quartieri”.
“Si elimina di fatto una attuale libertà di scelta di genitori e figli e, proprio per tale ragione, serviva una maggiore concertazione e dibattito con le famiglie”, dice Cerruti.
“Comunico sin da ora – aggiunge Massimo Cerruti – che se non vi saranno modifiche sostanziali al provvedimento (già approvato dalla Giunta) chiederò all’Amministrazione di ritirarlo e comunque voterò contro. In subordine, si potrebbe sospendere la decisione e convocare una riunione più collegiale valutando alternative, ed in estrema ratio concedere una deroga almeno per gli alunni e le alunne già iscritte e che verrebbero deviati con la forza nei loro percorsi scolastici già intrapresi.
Stiamo parlando di bambini e della loro formazione e non di oggetti da spostare qua e là a tavolino”.