ASTI – Il 15 luglio scorso Cgil, Cisl e Uil hanno inviato al Prefetto, al Sindaco di Asti, al Commissario della Casa di Riposo Città di Asti e all’Asl un documento unitario nel quale venivano avanzate proposte circa il futuro della Casa di Riposo, con l’auspicio che quel contributo potesse costituire una base e un’ipotesi di lavoro comune.
“Siamo a conoscenza del fatto che la Prefettura ha inoltrato, con lettera di accompagnamento, il nostro documento alla Regione – si legge nel comunicato congiunto -. Sono però trascorsi ormai due mesi da allora e, a oggi, non abbiamo ricevuto risposta alcuna dalla Regione; nel frattempo, però, sono circolate notizie riguardo all’interesse, manifestato da parte di alcuni soggetti privati, al subentro nella gestione della struttura”.
Cgil Cisl Uil ritengono che tali circostanze debbano essere portate all’attenzione della cittadinanza e si augurano “che possa essere aperta al più presto una discussione sulle proposte da noi avanzate, al fine di continuare a garantire la natura pubblica della Casa di Riposo Città di Asti, patrimonio della Città e dell’intera Provincia”.
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