Carcere di Asti: la denuncia dei sindacati del comparto sicurezza

Lunedì 15 luglio un sit in fuori dalla Casa di reclusione a cui tutti possono partecipare

ASTI – Nei giorni scorsi i sindacati della Polizia Penitenziaria (Sappe, Sinappe, Osapp, Uil pa, Uspp, Fns Cisl e Cgil) hanno denunciato le condizioni di ingestibilità del carcere di Quarto.

Stando a quanto denunciato dalle sigle sindacali, alcuni detenuti non rientrano nelle rispettive celle di appartenenza, mettendo in atto azioni di protesta e cercando di autogestirsi.

Le risposte non si sono fatte attendere. Il Prefetto di Asti Claudio Ventrice ha prontamente fissato un appuntamento con i rappresentanti sindacali, trasmettendo al Governo le informazioni ricevute con l’autorevolezza del suo ruolo.

L’onorevole Andrea Giaccone (Lega) ha presentato un’interrogazione per segnalare la situazione, così come il senatore Ivan Scalfarotto (Italia Viva) ha inviato un’interrogazione al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, per richiedere un intervento urgente.

Il sit in del 15 luglio

I sindacati della Polizia Penitenziaria organizzano un sit in il 15 luglio, dalle ore 10, fuori dalla Casa di reclusione. Un’iniziativa volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione all’interno del carcere di Quarto e sulle difficoltà che deve affrontare il personale.

Il carcere è parte della città: tutte le autorità e gli esponenti del mondo della giustizia, della politica, le associazioni e i cittadini sono invitati a intervenire al sit in organizzato dai sindacati Sappe, Sinappe, Osapp, Uil pa, Uspp, Fns Cisl e Cgil.

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