Cantare “ad alta voce”

Il tenore Iviglia a Castelnuovo Don Bosco

CASTELNUOVO DON BOSCO – Si chiama “Ad alta voce – Storia di un ragazzo diventato tenore” il libro di Enrico Iviglia, tenore astigiano che negli anni ha calcato i palcoscenici di tutto il mondo. Come diffuso da una nota, il volume è piuttosto una raccolta di «ricordi d’infanzia, aneddoti teatrali, successi e insuccessi.

Un diario di esperienze, avventure, viaggi, per raccontare il percorso fatto finora nei Teatri di tutto il mondo, dalle prime esperienze in coro al debutto al Teatro alla Scala alle difficoltà per mantenere un livello professionale sempre alto e costante, passando per tutti gli incontri con persone di diverse etnie e culture». Anche il titolo va esattamente in questa direzione: “Ad alta voce” è un modo per designare un urlo simbolico di liberazione e rivalsa, segno di comunicazione spassionata e viscerale.

«Un racconto di un percorso emotivo e di crescita di un bambino ribelle, poi ragazzo a cui stava stretto il suo piccolo mondo, che ha potuto sperimentare, provando su se stesso, i tanti sacrifici e gli imprevisti, le paure e le delusioni che la vita ogni singolo giorno ci mette davanti, presentandoci un conto spesso salato. L’affanno della vittoria, ma anche la fatica di ammettere di saper perdere, riuscendo, nei momenti di sconfitta, a rialzarsi a testa, e voce, alta». Il volume sarà presentato il 15 dicembre alle 18 nella sala consiliare del Comune di Castelnuovo Don Bosco, dove Iviglia, oltre a raccontare la propria storia, omaggerà il pubblico presente con alcuni brani del suo repertorio, affiancato nella presentazione dal giornalista e critico musicale Giorgio Gervasoni.

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Ad alta voceEnrico Iviglia
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