Da bambino collezionava conchiglie in Val Sarmassa, ma ciò che dell’antico Mare Padano si appresta a dipingere sarà molto di più: una balena.
“Street Art sulle colline del mare” si affida a Matteo Michele Bisaccia per aprire la seconda edizione della rassegna che sottrae dall’anonimato i muri dei piccoli comuni per trasformarli in opere d’arte.
Dopo Settime e Cortandone, tappe nel 2021 dell’evento con i muralisti Ascanio Cuba e Roberto Collodoro (cubano il primo, siciliano il secondo), tocca ora agli artisti piemontesi Matteo Michele Bisaccia, originario di Vinchio, e Vesod, nato a Venaria Reale e cresciuto sotto l’influenza del pittore surrealista Dovilio Brero, suo padre.
Entro fine settembre Chiusano avrà il suo murales, Castellero e Monale i loro a ottobre.
I pittori, che hanno già visitato il Museo Paleontologico di Asti per trarre ispirazione dai grandi cetacei e dalle conchiglie dalle svariate forme, saranno coadiuvati sui ponteggi da alcuni migranti, coordinati dal Piam, che negli stessi paesi hanno trovato ospitalità e cittadinanza grazie al Sistema di accoglienza e integrazione Sai. In questa esperienza di solidarietà e inclusione, che sta coinvolgendo anche cittadini ucraini fuggiti dalla guerra, Castellero, Chiusano, Cortandone, Monale e Settime sono impegnati da anni.
Per decorare il grande muro del centro sportivo polivalente, all’ingresso del paese, Chiusano non poteva che puntare sulla balena: un omaggio al cetaceo fossile trovato nelle argille della cava Cellino, nel 2003, e questo indusse gli esperti a concludere che l’esemplare, milioni di anni fa, non morì arenandosi sulla spiaggia, ma inabissandosi nella profondità del mare.
Bisaccia, che porta nel cuore il fascino impresso dal “Moby Dick” tradotto da Cesare Pavese, ha studiato al Museo di Asti la balena chiamata Marcellina dagli abitanti di Chiusano. Adesso è pronto per una doppia sperimentazione: “Dipingere direttamente sul muro e usare le bombolette di colore: in entrambi i casi, per me, si tratterà della prima volta” anticipa l’artista, nato come illustratore e poi passato all’incisione, al dipinto e altre forme artistiche. Si metterà al lavoro lunedì 19 settembre. Ciò che lo attende è un’opera impegnativa: il muro del centro sportivo polivalente, luogo di socialità per i chiusanesi, è lungo una ventina di metri e alto quattro.
Soddisfatta del programma di questa seconda edizione è Marisa Varvello, assessore alla Cultura e ai Servizi Sociali di Chiusano, capofila del progetto Sai: “Street Art sulle colline del mare unisce le origini della nostra terra, l’arte, le persone e le loro diverse esperienze e provenienze. Ciò che si costruisce insieme è un concetto di nuova identità comunitaria in cui possiamo tutti ritrovarci“.
Il Distretto Paleontologico dell’Astigiano e del Monferrato ha rinnovato il sostegno alla rassegna, che vede tra gli organizzatori anche il Piam: “I murales – commenta il presidente Gianluca Forno – sono straordinarie cartoline ingrandite la cui presenza permanente promuove il territorio fissando nella memoria di chi lo vive e lo visita la certezza di abitare in luoghi unici in cui il mare e la terra si fondono in un’unica radice: sta a noi mantenerla viva“.
Per fine settembre (data da fissare) l’inaugurazione a Chiusano, mentre Vesod lavorerà a ottobre a Castellero (Casa di Accoglienza madre-bambino di via Baldichieri) e Monale (abitazione di via XX Settembre) per arrivare entro fine mese al taglio del nastro.
Nella foto: al Museo dei fossili Bisaccia con una vertebra di balena e Vesod tra foto marine