“Io sono la prestigiatrice che trasforma gli elefanti in cigni, l’imitatrice che stupisce, sono la povera diventata ricca, ranocchio trasformato in principessa”. Saggia, sboccata, elegante, furibonda, sfolgorante: Arte si racconta in prima persona. Un’autobiografia che è anche invettiva, perché nel narrare le sue metamorfosi – da Giotto a Lucio Fontana, da Tiziano a Damien Hirst, da Caravaggio a Maurizio Cattelan e molte altre – Arte fa il punto su temi scottanti: le opere e gli usi che ne facciamo, il pensiero e la sua mercificazione, il potere o l’impotenza della cultura. Nel fiume della sua appassionata confessione scorre una storia di artisti e committenti, di invenzioni cromatiche e innovazioni tecniche, di canoni infranti, di altari e di polvere, in cui la domanda incalzante su ciò che consideriamo bello e di valore diventa una domanda su noi stessi, sulla nostra identità. Carlo Vanoni sorprende e conquista con un nuovo libro attualissimo e originale, sostenuto da una scrittura brillante, che è insieme un appassionante e spiazzante viaggio attraverso i secoli e i capolavori e uno sferzante pamphlet sui pericoli di un’idea sbagliata della bellezza vista come aderenza a un modello perfetto e immutabile. Perché la bellezza salva e illumina, ma la perfezione può anche uccidere.
Carlo Vanoni, storico dell’arte, è consulente di varie gallerie d’arte e curatore di mostre. Ha portato in teatro spettacoli di successo (tra cui L’arte è una caramella e, con Leonardo Manera, I migliori quadri della nostra vita), ed è spesso ospite di trasmissioni radiofoniche e televisive. Ha pubblicato per Solferino A piedi nudi nell’arte (2018), Ho scritto t’amo sulla tela (2020) e I cani di Raffaello (2021). È ideatore di BienNoLo, la Biennale d’arte milanese.
A dialogare con l’autore Roberta Bellesini, presidente della Biblioteca Astense.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.