ASTI – Il 18 dicembre, alle 18, al Foyer delle Famiglie di via Milliavacca proseguono gli incontri del Forum per Asti Futura, promossi da Ambiente Asti. Nell’occasione sarà presentato il libro di Roberto Cavallo intitolato “La Bibbia dell’ecologia. Riflessioni sulla cura del Creato”, che contiene consigli utili e pratici da applicare per prendersi cura ogni giorno del nostro pianeta. L’appuntamento nasce in collaborazione con le Acli provinciali di Asti e con Europa Verde.
“Quello che vogliamo è offrire strumenti a cittadini, associazioni, a chi amministrerà la città per una politica sia come impegno personale sia pubblico“, dicono gli organizzatori.
Il libro di Roberto Cavallo, che richiama già i contenuti ecologici all’interno della Bibbia, è anche un manuale pratico per chi vuole impegnarsi per un vero cambiamento ecologico che passa attraverso politiche “green”, stili di vita ecologici.
Il Forum per Asti Futura è nato proprio in quest’ottica, includere le energie più vive della città, creare occasioni di partecipazione e di approfondimento culturale.
“Noi crediamo che la politica debba essere vissuta dalla cittadinanza, soprattutto quella impegnata, che serva un percorso pedagogico per condividere strumenti, parole e pratiche per la politica del futuro. E’ per questo che partiremo dal tema dell’ecologia e offriremo alla cittadinanza un incontro per approfondirlo con diversi ospiti”.
Dialogheranno sul libro Roberto Cavallo (www.robertocavallo.it), Beppe Rovera e Don Luca Solaro.
L’incontro è aperto a tutti i cittadini.
“Crediamo come Ambiente Asti, che l’impegno civico/politico sia una bella passione che debba essere vissuta, ma che per farlo occorra preparazione, curiosità e valori civici solidali e ecologici. E’ per questo che costruiremo un percorso culturale. Presentare un libro di un esperto come Roberto Cavallo, vuol dire fornire uno strumento e visioni per un vero cambiamento ecologico. I libri, i dibattiti, le occasioni di confronto, la pedagogia sono sale della politica. La cultura è quindi trasversale ai cambiamenti sempre più urgenti che affronteremo sia ad Asti sia a livello planetario“.
“Quando visitiamo una casa che non è la nostra, chiediamo il permesso di entrare, ci puliamo le scarpe, guardiamo solo nelle stanze in cui siamo invitati, consumiamo solo quanto ci viene offerto, domandiamo dove possiamo buttare un rifiuto quando ce ne troviamo uno in mano. È con questo spirito che dovremmo imparare a stare sulla Terra: il pianeta su cui viviamo, ma che non ci appartiene“, concludono gli organizzatori.