VILLANOVA D’ASTI – Sciopero nello stabilimento BCube di Villanova. È quanto proclamato dalla Cgil per giovedì 11 giugno dopo l’annuncio, da parte dell’azienda, di forti difficoltà nel vedersi riconfermata la commessa di Fca per la gestione logistica di alcuni prodotti del gruppo italo-statunitense. La scelta del fermo dei lavoratori viene dopo diverse azioni messe in campo dalla Camera del Lavoro per scongiurare il rischio della perdita di 210 posti di lavoro.
Appresa, nelle scorse settimane, la difficile situazione della BCube, la Cgil ha, infatti, attivato immediatamente i canali istituzionali necessari che hanno portato, il 28 maggio scorso, all’incontro ufficiale in Prefettura, in seguito del quale si sono aperte le trattative tra BCube e Fca. Trattative che non hanno, però, portato ad alcun accordo tra l’azienda di Villanova e il gruppo italo-statunitense.
Per questo, il 5 giugno la Cgil ha indetto un presidio sotto la Giunta Regionale del Piemonte, in seguito al quale si è svolto un incontro con l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi e, su delega dell’assessore Elena Chiorino, il dirigente dell’assessorato al Lavoro Alberto Anselmo. Al termine del confronto, la Regione si è impegnata ad attivarsi presso Fca e BCube per cercare di dare un impulso positivo alla trattativa. Nonostante questo impegno rimangono, però, alte le preoccupazioni da parte della Rsu aziendale e della Cgil, poiché il tempo scorre e, a pochi giorni dalla scadenza rimangono grandissime le possibilità che Fca abbandoni il sito.
Per questo motivo, la Cgil ha deciso di inviare, venerdì scorso, all’assessorato al Lavoro della Regione Piemonte la richiesta dell’apertura con urgenza di un tavolo di crisi. Nel pomeriggio del 5 giugno, la Camera del Lavoro è stata contattata dalla direzione di BCube che ha comunicato la riapertura, nella giornata di oggi 8 giugno, delle trattative con Fca, trattative che dovrebbero concludersi, al più tardi, mercoledì.
Una comunicazione che apre una prospettiva nuova per il sito e ridà speranza alle lavoratrici e ai lavoratori impegnati sulla commessa, ma che non può bastare a tranquillizzare, dopo settimane di incertezze, tensioni, rinvii ed aperture. Per questo motivo la Rsu aziendale, la Cgil e le categorie interessate hanno indetto lo sciopero di giovedì 11, con la premessa che, in caso di raggiungimento entro mercoledì di un accordo soddisfacente tra BCube e Fca, tale sciopero verrà prima sospeso e, dopo una valutazione positiva dell’accordo con tutti i lavoratori e le lavoratrici del sito, revocato. In caso contrario, partirà invece lo sciopero a oltranza di tutto il sito.
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