CASTELNUOVO DON BOSCO – Il Comune di Castelnuovo Don Bosco ripropone per il settimo anno, il festival teatrale “Basta che siate giovani perché io vi ami assai”, Teatro dal nord al sud dell’astigiano. La rassegna teatrale è ispirata a San Giovanni Bosco e ha come elemento comune degli spettacoli dal vivo la gioia della rinascita.
In calendario spettacoli dal 25 luglio al 5 settembre, dislocati nell’Astigiano in luoghi suggestivi come Calosso, San Marzano Oliveto, oltre a Cortazzone, partner del festival da anni, che ospiteranno ciascuno uno o più eventi per dare un richiamo al turismo e un’opportunità economica per il territorio, nell’ottica di espandere la rete culturale locale.
Il festival, realizzato con il Contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e della Fondazione CRT, è diventato nel tempo un appuntamento atteso per la popolazione dell’Alto Astigiano e il pubblico che ogni anno interviene anche dalle altre province.
«Un onore e una grande responsabilità – hanno dichiarato gli organizzatori -. Il festival diventa a tutti gli effetti un evento culturale provinciale con fulcro Castelnuovo Don Bosco, che ha tra i suoi obiettivi quello di raggiungere quanti fruitori possibili in aree territoriali dove l’offerta culturale teatrale nel periodo estivo è effettivamente più carente. Il teatro diventa quindi un mezzo di comunicazione per i giovani, veicolo per la divulgazione, l’istruzione e l’educazione».
Le performance di prosa e teatro musicale amate dal santo, comporranno come di consueto anche il programma di quest’anno. Il programma, comprende spettacoli ad alta contaminazione artistica, dando particolare attenzione alle formazioni composte da giovani, e visto il delicato momento sociale che a livello globale si sta vivendo, è caratterizzato da una tematica comune che riflette sulla fragilità dell’essere umano e si rifà al mito di Prometeo, Prometeo Super Uomo Debole.
Eccellenze nazionali e proposte di alta qualità provenienti anche dal territorio astigiano caratterizzano il calendario degli eventi.
Il tutto sarà arricchito da eventi collaterali, quali letture, e dal concorso teatrale “Gabriele Accomazzo VIII edizione”, evento ospitato dal festival e destinato ad attori under 35 selezionati su base nazionale, con il fine di dare visibilità a giovani professionisti.
«Per i vincitori del concorso teatrale – ha spiegato l’ing. Cesare Accomazzo – sono previste borse di studio pari a 2.000 euro per il primo classificato a 1.000 euro per il secondo classificato e 600 per il terzo, quest’anno le borse di studio sono state eccezionalmente raddoppiate dalla nostra famiglia per dare un segnale di solidarietà ai giovani attori che si trovano a dover affrontare un momento storico di difficoltà dovuto all’emergenza sanitaria».
In giuria operatori del settore teatro/spettacolo, della cultura, educazione, informazione e pubblico.
L’ingresso a tutti gli eventi è libero e gratuito.
PROGRAMMA
25 luglio, ore 21, San Marzano Oliveto, Piazza del Castello. Location all’aperto
Blue Dolls – The restart show
Le Blue Dolls, amiche storiche del festival, presentano il loro nuovo show, ricco di situazioni e canzoni che hanno come tema conduttore la rinascita. Le note cantanti/attrici, che rappresentano il gruppo vocale più importante della scena swing italiana e che nella loro attività sono state in tour con Renzo Arbore, hanno partecipato agli eventi del Festival di San Remo ed hanno calcato i palcoscenici europei più prestigiosi, uno per tutti il Blue Note di Milano, con questo spettacolo tingono la performance di un velo di profondità e riflessione, senza dimenticare la gioia e la bellezza che le contraddistinguono.
1° agosto, ore 21, Calosso, Parco del Castello. Location all’aperto
Daniela Placci Trio. “Destini, De Andrè- De Gregori”
Scene musicali importanti, quelle in cui i due cantautori nascono: Genova e Roma. Città che caratterizzano fortemente la crescita e la produzione artistica dei giovani musicisti, e a cui rimarranno sempre legati, fortemente, indissolubilmente, carnalmente.
Sul palco l’attrice/cantante Daniela Placci, anche autrice del testo, il chitarrista Paolo Penna e il tastierista Enrico Messina. Ma perché uno spettacolo su questi due cantautori? La lettura di un articolo di Repubblica, a cura di Luca Valtorta qualche tempo fa, è stato di ispirazione: perché non sitratta solo di due poeti con contenuti artistici eccezionali, ma due anime che si sono incontrate, conosciute, apprezzate, aiutate.
6 agosto, ore 21, San Marzano Oliveto, Piazza del Castello. Location all’aperto
Fabrizio Berta e Simone Boffa “Rebirth”
Fabrizio Berta e Simone Boffa, rispettivamente pianista e chitarrista jazz di grande esperienza ci immergono, con delle canzoni prevalententemente inedite, in atmosfere “pan-europee” per assistere ad una Rinascita sia della Musica che delle stesso Uomo.
28 agosto, ore 21, Castelnuovo Don Bosco, Piazza Don Bosco. Location all’aperto
“La Domanda Perfetta”, Fabrizio Rizzolo
Rizzolo, attore, autore e cantante con esperienze sia teatrali che cinematografiche, entra in punta di piedi nel cuore di un intero universo spirituale, narrandone i racconti più belli. Quelli che colgono la vera natura delle religioni del mondo: Unire e Illuminare in un momento dove le riflessioni con l’Universo sono l’antidoto al dolore e al senso di impotenza versa la fragilità dell’Uomo. Senza distinzioni, senza barriere, andando oltre i fanatismi e le separazioni. Secoli di saggezza raccolti in aneddoti, storie e insegnamenti di uomini di Amore narrati con l’accompagnamento di uno dei chitarristi tra i migliori in Piemonte (Marco Sorìa) e un senso teatrale che ci porta a seguire un viaggio che è fuori, ma soprattutto dentro di noi. Sul palco anche l’attrice/cantante Susi Amerio.
29 agosto, ore 16, Castelnuovo Don Bosco, Chiesa di San Bartolomeo
Concorso teatrale Gabriele Accomazzo. Dieci giovani attori selezionati in tutta Italia, si esibiscono di fronte al pubblico con brani tratti da testi alfieriani.
29 agosto, ore 21, Castelnuovo Don Bosco, Piazza Don Bosco. Location all’aperto
“Elisabetta I le donne e il potere” di David Norisco
Produzione Seven cults/Teatro Tor bella Monaca, per la regia di Filippo D’Alessio e l’interpretazione di Maddalena Rizzi. Il tema del potere da sempre vive di un immaginario al maschile, anche quando è una donna al posto di comando. Elisabetta I ne è la figura emblematica. I confini del potere si disegnano in strategie, tattiche, linee orizzontali e verticali: una partita a scacchi immaginata dagli uomini giocata da una donna. Così tutto cambia, i contorni assumono colori imprevisti, il rapporto con il potere vive di continui conflitti, le tensioni sono stridenti, le soluzioni impreviste. Il potere è come una macchina infernale pronta sempre a prendere il sopravvento…Elisabetta una fine mente politica, energica, dura prima di tutto con se stessa che rinuncia alla vita sentimentale per il potere. …si disse che dopo la morte di Maria Stuarda pianse per giorni a causa del dolore….una apparente SuperDonna o solo un senso di colpa?
30 agosto, ore 16, Castelnuovo Don Bosco, Chiesa di San Bartolomeo
Presentazione del Liber Miraculorum Sancte Fidis di Bernardo di Anger (anno 1020).
Traduzione, riduzione e adattamento di Maurizio Pistone, anteprima in lettura dello spettacolo site specific prodotto dall’Associazione Culturale La Cabalesta e realizzato artisticamente dalla Fondazione Gabriele Accomazzo per il Teatro. Letture di Daniela Placci e Marco Viecca.
30 agosto, ore 21, Castelnuovo Don Bosco, Piazza Don Bosco. Location all’aperto
“La Fine del Mondo”
Rivisitazione dello spettacolo La Fine del Mondo, il mondo non reggerà ancora a lungo di Jura Soyfer, prodotto e adattato dall’Associazione Culturale Caratteri, per la regia di Silvia Scanzi e Sandro Paciocco, nell’ambito dell’attività di audience engagement del festival.
5 settembre, ore 21, Cortazzone Località Mongiglietto, belvedere della Chiesa Romanica di San Secondo. Location all’aperto.
Palmarosa Band. “Atmosfere musicali da un juke box anni ’50”
Cantanti ed autori innovativi, con nuove idee spesso molto avanzate, che cercavano di uscire dal mondo canzonettistico melodico-melenso di allora. I testi erano sempre molto belli e originali, spesso ironici e ricchi di trovate spiritose. I ritmi, pur mantenendo ancora una certa italianità, cominciavano a colorarsi di influenze americane tra le quali il boogie, lo swing, i ritmi terzinati, ecc. Palmarosa Band cerca di condurre l’ascoltatore in quegli anni ‘50 riproponendo le canzoni dell’epoca con uno stile personale, ma cogliendone il più possibile l’aspetto peculiare delle sonorità dell’epoca.
Per la prima volta, una delle grandi novità del festival, nell’ottica dell’inclusione del pubblico nelle fasi attive delle produzioni culturali, verrà attivato un laboratorio per la cittadinanza castelnovese, condotto dalla nota attrice Valentina Veratrini, che si concretizzerà in una esibizione aperta al pubblico. Il laboratorio verterà sulle fiabe della tradizione, usando la lingua piemontese e si svolgerà nell’Ala di Castelnuovo Don Bosco dal 27 al 30 luglio dalle 10 alle 13. Posto limitati. Per informazioni chiamare il numero 347-5969228. Valentina Veratrini, si è formata con Tangram teatro e si è laureata al Dams di Torino. Da oltre vent’anni è attrice teatrale, doppiatrice professionale e voce di numerosi audiolibri.
Leggi altri articoli su https://dentrolanotiziabreak.it/ sulla nostra Pagina Facebook https://www.facebook.com/dentro.lanotizia/ e su Twitter @DNotizia