CUNEO – Continua la protesta sul mancato completamento dell’autostrada A33 Asti-Cuneo, questa volta con un calendario di iniziative che verrà presentato la prossima settimana, venerdì 15 febbraio. Il recente incontro tra il sindaco di Asti Maurizio Rasero e il sindaco di Alba Maurizio Marello ha già rimarcato una comunione di intenti, per quanto riguarda il progetto viario: un’opera che interesserebbe il territorio intero dei due comuni. Vedute condivise anche da alcuni vertici delle amministrazioni cuneesi e dall’associazione “Langhe Roero, Tavolo delle Autonomie per il Territorio”, che insiste sulla mancanza di risposte da parte del Governo. Insomma, la querelle continua. Da una nota del Comune di Alba è possibile rilevare come le sollecitazioni inviate mensilmente da Federico Borgna, Presidente della Provincia di Cuneo, al Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli rimangano inevase da ormai molto tempo. L’associazione ha già presentato al Prefetto un documento che mette in luce gli adempimenti burocratici ottemperati, come l’appalto assegnato a una società per la costruzione o gli accordi per il reperimento delle risorse, e per questo motivo crescono i dubbi sullo stallo dei lavori. Ombre anche sull’approvazione politica del cross-financing, lo strumento che avrebbe dovuto indirizzare gli investimenti al completamento dell’opera. I cantieri dovevano partire la scorsa estate: oggi mancano 9 km, dei quali 3 dovrebbero passare sulla tangenziale di Alba da ammodernare. Il segmento tra Roddi e Cherasco fornirebbe inoltre il collegamento con il polo ospedaliero di Verduno.