ASTI – Dal 23 giugno al 3 luglio torna AstiTeatro, lo storico festival di teatro nazionale e internazionale, con la direzione artistica di Emiliano Bronzino, giunto alla quarantaquattresima edizione, organizzato dal Comune di Asti. Si presenta nel 2022 con un nuovo Logo realizzato da Elisabetta Serra e con un cartellone ricco di prime nazionali e regionali.
Asti da 44 anni è una città che respira teatro e che durante il festival diventa teatro. I dettagli dell’evento sono stati snocciolati durante la conferenza stampa di questa mattina nella Sala Pastrone del Teatro Alfieri, alla presenza del sindaco rasero, dell’assessore alla Cultura Gianfranco Imerito, del dirigente del settore Cultura e direttore del Teatro Alfieri Angelo Demarchis, di Fabiana Sacco (Associazione Craft). In collegamento telefonico anche il direttore artistico Emiliano Bronzino.
Due le mission che Emiliano Bronzino ha deciso di affrontare nella direzione artistica di AstiTeatro: generare un bene al servizio della Città di Asti e del suo territorio, e consolidare l’identità del festival e il suo ruolo nel panorama nazionale. Importanti per AstiTeatro anche le collaborazioni, come quella con il Festival delle Colline Torinesi, Kilowatt Festival, Attraverso Festival, In Scena! Italian Theater Festival New York e, nelle ultime edizioni, con Associazione Craft, con la quale si è sviluppata una particolare attenzione verso la creatività giovanile e il coinvolgimento degli under 25, non solo come pubblico ma co-progettando con loro percorsi laboratoriali e momenti di incontro con i protagonisti del festival.
Il festival AstiTeatro continua la sua azione di promozione delle nuove produzioni, ospitando nel 2022 diversi debutti e anteprime nazionali. Casa Mondo di e con Enrico Castellani, Valeria Raimondi, una co-produzione con Babilonia Teatri (La Corte Ospitale), spettacolo che si sta sviluppando in periodi di residenza ad Asti e di incontro con i cittadini e artisti locali under 25. Altro debutto che prevede un coinvolgimento del pubblico nella fase finale del lavoro sarà quello di Secret Sacret di Teatrialchemici con Ugo Giacomazzi e Luigi Di Gangi che firmano drammaturgia, regia e recitazione. In programma ancheVita, Amore, Morte e Rivoluzione, vincitore del Bando ART-WAVES di Fondazione Compagnia San Paolo, Residenza Kilowatt Festival 2021, uno spettacolo documentario di Paola Di Mitri, con drammaturgia Paola Di Mitri e Davide Crudetti, che sperimenta la forma audiovisuale del documentario e lo spettacolo dal vivo prodotto da Cranpi. Nel 2022 il festival, in merito al filone sulla drammaturgia contemporanea emergente, verso la quale ha sempre avuto una grande attenzione, ha scelto di presentare il drammaturgo under 35 Fabrizio Sinisi con due debutti. La scelta artistica è stata dettata dalla conoscenza dell’artista, in quanto già presente nelle due ultime edizioni del festival con apprezzamenti dal pubblico e dalla critica. Il primo lavoro di Sinisi che sarà presentato è La Primavera, progetto Hitler – secondo capitolo, di Fabrizio Sinisi con Alessandro Bay Rossi, Dario Caccuri, Marina Occhionero, quest’ultima di origini astigiane, premio UBU come miglior attrice under 35, regia di Mario Scandale, produzione La Corte Ospitale. Nel 2021 era già stato presentato il primo capitolo del Progetto Hitler, La Gloria. Il secondo lavoro presentato è Favola, regia di Giorgia Cerruti, testo di Fabrizio Sinisi, della Piccola Compagnia della Magnolia, primo capitolo di una trilogia dedicata a Pier Paolo Pasolini. The Jokerman di e con Michele Maccagno, da una idea di Michele Maccagno, Francesco Maria Asselta, Marco Merlini drammaturgia di Francesco Maria Asselta è una riflessione sulla figura di Joker e il mondo contemporaneo prodotto da Elsinor.
Tornano diversi artisti che ad Asti hanno trovato il luogo dove presentare il loro lavoro, iniziando da Carrozzeria Orfeo, una delle compagnie che ha caratterizzato il lavoro di scounting del festival negli anni passati, con Stupida Show – Capitolo 1, Cattivi Pensieri uno spettacolo di Gabriele Di Luca con Beatrice Schiros produzione Carrozzeria Orfeo, La Corte Ospitale, Accademia Perduta/ Romagna Teatri, così come la Piccola Compagnia Dammacco con Spezzato è il cuore della bellezza, uno spettacolo con Serena Balivo e con Erica Galante ideazione, drammaturgia e regia Mariano Dammacco, Premio Ubu 2020-2021 nella categoria Nuovo testo italiano/scrittura drammaturgica. Infine, torna il Teatro Filodrammatici di Milano con Stato Interessante scritto e diretto da Bruno Fornasari, con Tommaso Amadio, Emanuele Arrigazzi, Umberto Terruso. Teatro Sotterraneo, più volte ospitato nella programmazione delle precedenti edizioni, porterà Atlante Linguistico Della Pangea con Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati, Giulio Santolini scritto da Daniele Villa. Elio Germano presenterà il suo Così è (o mi pare) spettacolo in VR con un nutrito cast di attori e Ascanio Celestini con il suo Museo Pasolini e Andrea Cosentino che debutterà con Rimbambimenti. Verrà presentato il nuovo testo di Francesco Niccolini, autore di L’Oreste. Quando i morti uccidono i vivi con Claudio Casadio in scena. Laura Sicignano debutterà con il suo nuovo spettacolo I treni della Felicità con Egle Doria, Federica Carruba Toscano, Leda Kreider, Sara Cianfriglia.
Come anteprima di AstiTeatro torna anche Scintille, il concorso rivolto a compagnie teatrali under 35, giunto alla dodicesima edizione e finalizzato alla produzione di uno spettacolo da promuovere sul territorio nazionale. Il premio, giunto alla dodicesima edizione, è promosso e realizzato dal Festival AstiTeatro in collaborazione con Tieffe Teatro Milano e la Fondazione Piemonte dal Vivo. Si svolgerà il 17 e 18 giugno ad Asti, nei cortili dei Palazzi storici (Palazzo del Michelerio, Palazzo Mazzola, Palazzo Alfieri e Palazzo Ottolenghi), e il 18 e 19 giugno a Milano al Teatro Menotti. Regolamento completo e form per iscriversi su http://scintille.teatromenotti.org/
Inoltre, nel quadro del Progetto Under 28 l’Associazione Culturale Ateatro Ets in collaborazione con AstiTeatro, Compagnia Mauri-Sturno, Mittelfest, Teatro Stabile Del Friuli-Venezia Giulia e Teatro Stabile Di Torino propone un percorso di formazione e lavoro dedicato alla direzione tecnica e di produzione nello spettacolo dal vivo con una borsa di studio in ricordo di Graziano Pugnetti, figura storica del festival. Un sostegno destinato a chi vuole un percorso professionale nel mondo del teatro. Maggiori dettagli su www.atteatro.it
Altro importante appuntamento sarà la presentazione di “In giro per festival. Guida nomade agli eventi culturali”, curata da Oliviero Ponte di Pino e Giulia Alonzo dell’associazione culturale TrovaFestival, per Altreconomia edizioni, una mappa che racconta oltre 300 festival, incluso AstiTeatro, eventi di pensiero, filosofia, letteratura, musica, teatro, cinema, arti di strada, ambiente e molto altro. Scrive Paolo Fresu nella prefazione: Questa guida nomade degli eventi culturali è un bel vagare. Una cultura in movimento che si muove sulle autostrade della poesia e del pathos, della ricerca e della indagine antropologica e sociale oltre che professionale e lavorativa in uno dei momenti più difficili per quell’esercito di figure che tessono la grande tela della industria creativa del paese.
Sempre TrovaFestival ha lanciato nel dicembre del 2021 “ComunicaFestival”, il primo concorso dedicato al mondo della comunicazione dei festival, in collaborazione con il MEC Master Eventi e Comunicazione per la cultura dell’Università Cattolica di Milano. Gli studenti e le studentesse hanno decretato AstiTeatro tra i cinque finalisti, invitandoli in Università Cattolica lo scorso 11 marzo per presentare i propri festival. Un nuovo incontro è fissato per il prossimo 22 aprile.
Il Festival è organizzato dal Comune di Asti con la collaborazione della Rete PATRIC e il sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CRT, Fondazione CrAsti, Banca di Asti, MIBACT, ASP. Maggiore sostenitore è la Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ART~WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena” che guarda al consolidamento dell’identità creativa dei territori attraverso il sostegno alla programmazione nel campo delle performing arts e alla produzione creativa contemporanea, unendo ricerca, produzione, offerta e distribuzione in una logica di ecosistema per rafforzare le vocazioni artistiche del territorio.
Dichiarano Maurizio Rasero, Sindaco della Città di Asti, e Gianfranco Imerito, Assessore alla Cultura: “Siamo felici e onorati di vedere AstiTeatro tagliare il traguardo delle 44 edizioni, confermandosi uno dei più longevi a livello nazionale. Negli ultimi due difficilissimi anni ha saputo resistere, grazie alla tenacia sia della squadra di lavoro che dell’amministrazione comunale, ricollocandosi e adattandosi, sempre mantenendo intatta la qualità delle proposte. Ora il Festival torna finalmente a pieno regime, con un cartellone ricco di prime nazionali, anticipato da una nuova edizione del concorso Scintille che poterà giovani compagnie nei cortili dei Palazzi storici di Asti. Una importante occasione di socialità, cultura e intrattenimento che dura nel tempo e che resta uno dei fiori all’occhiello della città”.
AstiTeatro è un festival con la vocazione di luogo di scambio e di ritrovo. Dal 2017 il direttore artistico del festival è Emiliano Bronzino, regista diplomato al Teatro Stabile di Torino, sotto la direzione artistica di Luca Ronconi, per il quale ha lavorato come assistente per anni. È regista per il Piccolo Teatro di Milano, direttore artistico della Fondazione TGR Onlus e ha collaborato a lungo con Spazio Kor, Fondazione TPE e per l’INDA al Teatro Greco di Siracusa.
Spiega Bronzino: “In questi anni difficili AstiTeatro ha dimostrato di essere non solo un appuntamento fondamentale tra i festival nazionali di teatro, ma di essere una rassegna attesa dal nostro pubblico e vissuto come un momento importante dell’estate astigiana. Questa vitalità del Festival ci permette di guardare con fiducia ai prossimi anni, perseguendo gli obiettivi che ci siamo prefissati: collocare AstiTeatro come eccellenza nazionale e realizzare una attività che crei una sinergia forte tra Città e Festival. Per raccontare le linee tematiche dell’edizione 44 di AstiTeatro dobbiamo partire dall’importanza del Festival come vetrina drammaturgica nazionale, l’attenzione per la nuova drammaturgia italiana è al centro della proposta del Festival. Vanno citati anche i molti debutti presenti nel cartellone di quest’anno, a dimostrazione della forza attrattiva di AstiTeatro. Segnaliamo anche un filone tematico che si occuperà dell’utilizzo delle nuove tecnologie nello spettacolo dal vivo, riflessione fondamentale dopo due anni di sperimentazione di modalità differenti di fruizione. Quest’anno ospiteremo in particolare il lavoro di Fabrizio Sinisi, con il debutto di due suoi lavori, con l’idea di creare un focus su un autore vivente ogni anno. Anche quest’anno perseguiamo l’idea di offrire il festival al maggior numero di spettatori possibili, con appuntamenti per famiglie e musicali; con il desiderio di valorizzare spazi con appuntamenti site-specific, perseguendo l’obiettivo che ci ha guidato in questi anni di realizzare un Festival a disposizione della Città”.
Aggiunge il dirigente del settore cultura e direttore del Teatro Alfieri Angelo Demarchis: “AstiTeatro ritorna quest’anno nella sua collocazione “temporale” storica, cioè tra l’ultima decade di giugno ed i primi di luglio. Questo a dimostrazione di un’esasperata volontà di ritorno alla normalità, a dispetto di tutte le difficoltà e di tutte le emergenze, vecchie e nuove, che dobbiamo continuare ad affrontare. Anche il ritorno della manifestazione prequel Scintille, in passato molto seguita, va letta nel segno del recupero del feeling con il pubblico degli appassionati, parzialmente privato in questi anni dell’offerta culturale e delle conseguenti occasioni di socializzazione che Asti era solita offrire, prima della pandemia. In sinergia con il disegno complessivo di sviluppo delle attività culturali dell’Amministrazione comunale, quest’anno Scintille si svolgerà, pur mantenendo la consueta cadenza dei tre spettacoli serali in ciascuna delle quattro sedi, negli stessi cortili dei Palazzi storici (Palazzo del Michelerio, Palazzo Mazzola, Palazzo Alfieri e Palazzo Ottolenghi) che poi ospiteranno gli spettacoli e gli incontri di AstiTeatro e che rappresentano il cuore dell’offerta culturale cittadina, destinata a crescere nei prossimi anni. Da ultimo, è importante evidenziare che anche sotto il profilo economico la realizzazione di questa edizione di Scintille ed AstiTeatro rappresenta la dimostrazione della tenacia dell’Amministrazione a non arrendersi alle avversità delle contingenze che stanno mettendo a dura prova le finanze comunali, soprattutto per l’inusitato aumento del costo dell’energia, nella consapevolezza che i valori di coesione e di sviluppo di una comunità passano anche dalla qualità della sua vita culturale”.
“Siamo lieti di contribuire alla realizzazione della quarantaquattresima edizione del Festival Asti Teatro – afferma Francesca Gambetta, responsabile della Missione Creare Attrattività della Fondazione Compagnia di San Paolo – La programmazione di AstiTeatro, selezionata nell’ambito del Bando Art~Waves, si colloca all’interno del progetto PATRIC Next di cui il Comune di Asti è capofila. Il progetto rappresenta un esempio virtuoso di partenariato pubblico-privato e propone un’offerta culturale di alto livello per il territorio. La presenza di due progetti di produzione sostenuti da Art~Waves all’interno della programmazione di Asti Teatro sottolinea la capacità del Comune di Asti e dei suoi partner di posizionarsi quale nodo principale di produzione, offerta e distribuzione per il territorio, attraendo talenti e realtà nazionali di rilievo”.
Questo il programma del Festival AstiTeatro 44:
Venerdì 17 e Sabato 18 giugno
Cortili dei Palazzi storici (Palazzo del Michelerio, Palazzo Mazzola, Palazzo Alfieri e Palazzo Ottolenghi)
Scintille
Ingresso libero
Giovedì 23 giugno
Dalle ore 21, con partenza da Piazza Libertà
Concerto itinerante “Fanfara urbana”
Bandakadabra + Mr T-bone
Ore 22 Cortile del Michelerio
Ok, boomer
Con la Bandakadabra
Special guest Mr T-bone
Andrea Brondolo snare drum; Gabriele Cappello sax alto; Luigi T-bone De Gaspari voce e trombone; Gipo Di Napoli base drum e washboard; Giorgio Giovannini trombone; Giulio Piola tromba; Filippo Ruà sousaphone; Vito Scavo trombone.
Produzioni Fuorivia
Anteprima Attraverso Festival 2022
Ingresso libero
“Ok, boomer” è il nuovo progetto della Bandakadabra in collaborazione con Mr T- Bone, storico trombone dei Bluebeaters, oltre che voce strepitosa. Lo spettacolo è una rilettura dei grandi successi internazionali in chiave Dixie e Swing Anni Trenta. Dai Daft Punk a Billie Eilish, passando per Bruno Mars e i Radiohead, con l’idea di avvicinare i più giovani alle atmosfere del Jazz Old Style e far conoscere agli spettatori più maturi le più recenti produzioni della musica pop.
Un’occasione di incontro musicale tra generazioni diverse. Un modo per tenere insieme e incuriosire un pubblico di tutte le età. E dimostrare che quando un pezzo pop spacca, può essere suonato anche senza campionatori
Venerdì 24 giugno
Dalle ore 16 alle 20,30 Palazzo Alfieri
Così é (o mi pare)
Spettacolo in VR per un numero limitati di spettatori, in collaborazione con Asti Musei
adattamento e regia Elio Germano
con Elio Germano, Gaetano Bruno, Serena Barone, Michele Sinisi, Natalia Magni, Caterina Biasiol, Daniele Parisi, Maria Sole Mansutti, Gioia Salvatori, Marco Ripoldi, Fabrizio Careddu, Davide Grillo, Bruno Valente, Lisio Castiglia, Luisa Bosi, Ivo Romagnoli
e con la partecipazione di Isabella Ragonese e Pippo Di Marca
Un progetto Gold, produzione Fondazione Teatro della Toscana, Infinito Produzioni Teatrali
Elio Germano riscrive “Così è (se vi pare)” di Luigi Pirandello nella realtà virtuale. Tramite cuffie e visori, il pubblico si trova a essere non più a teatro, ma all’interno del lussuoso appartamento dove si svolge la storia, più precisamente all’interno del corpo di uno dei personaggi, che vede e ascolta tutto…
Attraverso la visione simultanea lo spettatore si trova immerso nella stessa vicenda a cui assistono gli altri, ma può scegliere dove e cosa guardare. Un’esperienza unica nel suo genere, che aderisce perfettamente alla riflessione pirandelliana sul conflitto tra realtà e apparenza. Così è (o mi pare) cala il testo del drammaturgo siciliano nella società moderna, dove “spiare” l’altro risulta ancora più semplice grazie all’uso dei nuovi media.
Ore 18 Diavolo Rosso
Presentazione guida TrovaFestival
L’Italia è un grande palcoscenico: “In giro per festival. Guida nomade agli eventi culturali”, curata da Oliviero Ponte di Pino e Giulia Alonzo dell’associazione culturale TrovaFestival, per Altreconomia edizioni, una celebrazione della bellezza dell’incontro in un periodo di distanze fisiche e sociali.
Un prontuario che non c’era e mancava: un vademecum unico, per completezza, affidabilità e originalità. 300 e più eventi, incluso AstiTeatro, divisi per regioni, territori e città. Una guida che lancia un messaggio: con la cultura “si mangia” e con un turismo intelligente e responsabile si fanno ripartire i territori, si crea un’attrattività di lungo termine e si valorizzano le attività locali.
Ingresso libero
Ore 20 Spazio Kor
Casa Mondo
di e con Enrico Castellani, Valeria Raimondi
cast in via di definizione
produzione Babilonia Teatri, La Corte Ospitale
Vincitore del Bando ART~WAVES della Fondazione Compagnia San Paolo
Prima nazionale
Qualsiasi sia il nostro lavoro, qualsiasi sia la nostra indole, prima o poi, ogni giorno, tutti noi rientriamo a casa. È dall’interno di una casa che abitiamo il mondo. La casa è una mediazione tra noi il mondo.
La casa però in tempi recenti è stata anche luogo di separazione dall’esterno. Oggi le nostre case stanno cambiando. Quello che è stato il loro ruolo fino a non molti anni fa sta venendo messo in crisi alla radice. Non sappiamo come questo cambiamento trasformerà il nostro modo di vivere, ma è chiaro che dovremo immaginarlo, inventarlo e scoprirlo.
Ore 22 Cortile del Michelerio
I treni della felicità
Di Laura Sicignano e Alessandra Vannucci
Regia Laura Sicignano
Con Egle Doria, Federica Carruba Toscano, Leda Kreider, Sara Ciafriglia
Una coproduzione Teatro della tosse, Fondazione Luzzati e Associazione Madé
Prima nazionale
Un episodio storico dell’immediato Dopoguerra che vede protagoniste le donne della neonata Udi nell’organizzazione di convogli che hanno trasferito “in Alta Italia”, principalmente in Emilia Romagna, circa 70 mila bambini in condizione di miseria assoluta provenienti da tutta la penisola. Non più treni di morte, ma treni della felicità (come definiti dall’allora sindaco di Modena) che ricostruivano la vita.
Sabato 25 giugno
Dalle ore 10 alle 19 Palazzo Mazzetti (in replica fino al 2 luglio)
La Stanza
Mixed media in Virtual Reality – spettacolo per uno spettatore, in collaborazione con Asti Musei
regia Giulia Ottaviano e Alba Maria Porto
con Elena Aimone, Charlotte Barbera, Mauro Bernardi, Giulia Damin, Alba Maria Porto
ideazione e produzione Asterlizze, con il contributo di Città di Torino – TAP Torino Arti Performative, con il sostegno di ACTI Teatri Indipendenti, in collaborazione con Archivio UDI Genova, Archivio UDI Palermo, Archivio Donne Piemonte, Associazione Baretti, Superottimisti – Archivio regionale di film di famiglia.
Un percorso interattivo di valorizzazione di storie e racconti di emancipazione femminile. “La Stanza”, un’esperienza d’archivio immersiva in Virtual Reality per uno spettatore alla volta.
Materiali d’archivio, fotografie, musica, video in Super 8 e recitazione, si mescolano tra loro in un’esperienza in realtà virtuale in cui il visitatore potrà rivivere l’atmosfera degli anni Novanta all’interno di una camera da letto tutta da esplorare, nei panni di una bambina alla scoperta della storia della propria madre e del suo passato.
Ore 20 Casa del Teatro (via Goltieri)
Secret Sacret
Ugo Giacomazzi drammaturgia, regia, recitazione
Luca di Giangi drammaturgia, regia, recitazione
Sergio Beercock sound design e musiche originali
Produzione Teatrialchemici
Prima nazionale
Dopo anni in cui Francesco è riuscito a portare nel suo mondo la Perfetta Letizia tra uomini e animali, qualcosa comincia ad incrinarsi. La crisi nasce da un graffio di un gatto che il santo era in procinto di guarire. Questo graffio è l’inizio di una sorta di infezione che lo modifica fisicamente e moralmente e che lo costringe, per paura di essere visto deturpato, ad una quarantena volontaria in casa in cui sarà preda di un’inquietudine crescente. Chiara cerca di convincerlo con poco successo a tornare tra il popolo che invoca insistentemente la sua presenza: da quando Francesco si è chiuso in casa, infatti, dal bosco limitrofo si sono notate le tracce di un lupo feroce che terrorizza tutti…
Ore 21.30 Teatro Alfieri
Rimbambimenti
di e con Andrea Cosentino
drammaturgia sonora e musica dal vivo Lorenzo Lemme
collaborazione artistica Rita Frongia, Giulio Sonno
produzione Cranpi, ALDES con il contributo di MiC – Ministero della Cultura
Prima nazionale
Un progetto performativo e musicale, fatto di composizioni e improvvisazioni, azioni e digressioni surreali ed estemporanee, giocando con i paradossi della fisica posteinsteiniana e le defaillance della memoria. Rimbambirsi: vecchiaia e infanzia che si ricongiungono, tra perdita del passato e ignoranza del futuro. Questa metafora si concretizza poeticamente sulla scena con l’irruzione di una marionetta a grandezza umana, manipolata in stile bunraku, che ha le
fattezze del performer invecchiato e rugoso, ovvero l’incontro con il proprio doppio anziano come illuminazione poetica sulla reversibilità del tempo.
Domenica 26 giugno
Dalle ore 10 alle 19 Palazzo Mazzetti
La Stanza
(replica)
Ore 17 Teatro Alfieri
Quadrotto, Tondino e la luna
Di e con Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci
Musiche originali Diego Mingolla
Scenografia Alice Delorenzi
Disegno luci Emanuele Vallinotti
Collaborazione alla drammaturgia Sara Brigatti
Produzione Fondazione TRG Onlus
Uno spettacolo-gioco in quadri musicali sul tema della diversità. È il racconto di un’amicizia costruita passo dopo passo, nel confronto fra forme acute e tonde, nell’ascolto di suoni curvi e spigolosi, nell’incomprensione e nell’intesa. Un prezioso aiuto ai due protagonisti arriverà loro dai bambini presenti in sala, chiamati a entrare nella storia per rendere visibile l’invisibile. Solo allora Quadrotto e Tondino capiranno come unire le loro forme per riuscire a volare e cercare insieme la luna.
Ore 22 Cortile del Michelerio
Museo Pasolini
Di e con Ascanio Celestini
Voci Grazia Napoletano e Luigi Celidonio
Musiche Gianluca Casadei
Suono Andrea Pesce
Produzione Fabbrica Srl Contributo Regione Lazio e Fondo Unico 2021 sullo Spettacolo dal Vivo
Ascanio Celestini ci guida in un ipotetico “Museo Pasolini” che, attraverso le testimonianze di chi l’ha conosciuto, ma anche di chi l’ha immaginato, amato e odiato, si compone partendo dalle domande: quale sarà il pezzo forte? Quale oggetto dobbiamo cercare? Cosa siamo tenuti a fare per conservarlo? E infine: in quale modo dobbiamo esporlo?
Lunedì 27 giugno
Dalle ore 10 alle 19 Palazzo Mazzetti
La Stanza
(replica)
Ore 21 Spazio Kor
L’Oreste – Quando i morti uccidono i vivi
di Francesco Niccolini
con Claudio Casadio
regia di Giuseppe Marini
illustrazioni di Andrea Bruno
Prima regionale
L’Oreste è internato nel manicomio dell’Osservanza a Imola. È stato abbandonato quando era bambino, e da un orfanotrofio a un riformatorio, da un lavoretto a un oltraggio a un pubblico ufficiale, è finito lì dentro. Dopo trent’anni non è ancora uscito, eppure è sempre allegro. Una riflessione sull’abbandono e sull’amore negato, uno spettacolo di struggente poesia e forza, in cui fluiscono momenti drammatici e altri teneramente comici.
Martedì 28 giugno
Dalle ore 10 alle 19 Palazzo Mazzetti
La Stanza
(replica)
Ore 20 Teatro Alfieri
Stato interessante
testo e regia Bruno Fornasari
con Tommaso Amadio, Emanuele Arrigazzi, Umberto Terruso
scena e disegno luci Fabrizio Visconti
costumi Mirella Salvischiani
Produzione Teatro Filodrammatici Milano
Prima regionale
Tre maschi, due politici e un uomo d’affari, devono affrontare un’inquietante gravidanza che potrebbe avere conseguenze politiche e sociali catastrofiche. Meglio lasciare che la natura
faccia il suo corso o intervenire prima che sia troppo tardi? Per risolvere la situazione i tre uomini di potere dovranno mettere da parte la loro aggressività e cercare di collaborare per salvaguardare “il bene comune”.
Ore 22 Cortile del Michelerio
Stupida Show – Capitolo 1: cattivi pensieri
uno spettacolo di Carrozzeria Orfeo
di Gabriele Di Luca
con Beatrice Schiros
produzione Carrozzeria Orfeo, La Corte Ospitale, Accademia Perduta/ Romagna Teatri
Prima regionale
Il progetto si costruisce intorno a una domanda fondamentale: quali temi hanno il compito di indagare la comicità oggi? E quali sono gli aspetti più scomodi del nostro presente che vale davvero la pena raccontare, in grado di offrirci una nuova e diversa chiave di lettura sulla realtà? “Stupida Show,” è uno spettacolo per cuori coraggiosi: politica, potere, differenze di genere, violenza, maternità, sessualità, razzismo, egoismo, famiglia, individualismo, tensioni sociali… Il tutto raccontato attraverso lo sguardo di una cinquantenne sola e da sempre in guerra con la vita e il suo prossimo, alle prese oggi con il proprio corpo in declino, un’affettività sempre più traballante e sogni irrealizzabili. Una donna, però, in grado di trasformare le sue ferite e i fallimenti in comicità travolgente
Mercoledì 29 giugno
Dalle ore 10 alle 19 Palazzo Mazzetti
La Stanza
(replica)
Ore 20 Spazio Kor
Atlante linguistico della Pangea
concept e regia Sotterraneo
con Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati, Giulio Santolini
scrittura Daniele Villa
Produzione Sotterraneo
Prima regionale
Nel mondo esistono “parole intraducibili”, concetti complessi raccolti in vocaboli unici che non esistono in altri idiomi: Sotterraneo ha selezionato decine di questi vocaboli – universali e culturospecifici al tempo stesso – e ha dialogato online con altrettanti parlanti madrelingua sul significato e l’uso di queste parole nella cultura di provenienza. Queste brevi “lezioni di intraducibilità” sono divenute la traccia per uno spettacolo che mette in scena le parole stesse, trasformando un piccolo dizionario in una sorta di drammaturgia atipica sull’incomunicabilità.
Ore 22 Cortile dell’Archivio Storico
Il Merito delle donne
Dal testo omonimo di Moderata Fonte
Adattamento teatrale di Jay Stern e Laura Caparrotti
Regia Laura Caparrotti in collaborazione con Jay Stern
Cast in via di definizione
Produzione Kairos Italy Theater, USA
In collaborazione con NYU’s Casa Italiana Zerilli-Marimò
Prima assoluta in lingua italiana
Sette donne di svariate età e condizioni si ritrovano nel giardino di una di loro per accogliere una giovane sposa di ritorno dalla luna di miele. A partire dalla dinamica coniugale, le donne iniziano a discutere animatamente sul ruolo degli uomini nella loro vita e nella società. Un vero e proprio duello verbale sul valore degli uomini e delle donne trasforma la serata in un dibattito protofemminista, fino all’affermazione di un importante assunto: il valore delle donne é superiore a quello degli uomini, se a loro vengono date le stesse possibilità.
Giovedì 30 giugno
Dalle ore 10 alle 19 Palazzo Mazzetti
La Stanza
(replica)
Ore 20 Teatro Alfieri
Spezzato è il cuore della bellezza
con Serena Balivo
e con Erica Galante
Disegno luci Stella Monesi
Ideazione, drammaturgia e regia Mariano Dammacco
Produzione Piccola Compagnia Dammacco / Infinito srl con il sostegno di Mibact, L’arboreto-Teatro Dimora | La Corte Ospitale Centro di residenza Emilia-Romagna, e di CapoTrave/Kilowatt e con la coproduzione di Operaestate Festival Veneto
Premio Ubu 2020-2021 nella categoria Nuovo testo italiano/scrittura drammaturgica
Prima regionale
È la storia di un cosiddetto triangolo amoroso, lui, lei, l’altra e, tramite i frammenti e le immagini di questa storia, offre allo spettatore uno sguardo sull’Amore nelle sue pieghe dolorose e tormentate, attraverso la convivenza di tragedia e umorismo. In scena, Serena Balivo dà corpo e voce alle due donne protagoniste della storia e accanto a lei appare, agita da Erica Galante, la figura muta dell’uomo al centro del triangolo amoroso in uno scenario onirico. Il lavoro di creazione della compagnia è partito da alcune domande sull’amore e su come questo sentimento, fondamentale nella vita umana, possa trasformarsi, degenerare, tradire i desideri e le aspettative di chi lo vive.
Ore 22 Cortile del Michelerio
La Primavera – progetto Hitler, secondo capitolo
di Fabrizio Sinisi
con Alessandro Bay Rossi, Dario Caccuri, Marina Occhionero
e cast in via di definizione
regia Mario Scandale
produzione La Corte Ospitale
Prima nazionale
Dopo La Gloria, ambientato a Vienna e incentrato sulla vicenda del giovanissimo Hitler e delle sue ambizioni artistiche, il secondo capitolo della trilogia s’intitola Primavera, e si svolge a Berlino fra il 1930 e il 1933. Ci sono i socialisti di Weimar, la cui utopia non è mai stata così vicina. E ci sono i nazisti, con il giovane leader Adolf Hitler che diventa ogni giorno più popolare. Da un lato la Berlino euforica dell’erotismo e delle utopie – dall’altro la Berlino incubatrice di un male irrazionalistico e oscuro che pervade i discorsi, i pensieri, le idee, diffondendosi come un virus. In questa Berlino così contraddittoria, si svolge la vita di un gruppo di sei giovani. Sei ragazzi che provano a imparare la vita, il sesso, l’arte, la politica.
Venerdì 1 luglio
Dalle ore 10 alle 19 Palazzo Mazzetti
La Stanza
(replica)
Ore 20 Spazio Kor
Favola
Testo inedito di Fabrizio Sinisi
Ideazione, regia, costumi Giorgia Cerruti
In scena Giorgia Cerruti e Davide Giglio
In video Giorgia Cerruti, Davide Giglio e molte variopinte comparse
Uno spettacolo di Piccola Compagnia della Magnolia
Creazione 2022
Progetto Vulnerabili 22.24
Prima nazionale
Due esseri umani segregati in una convivenza che è prigione e liberazione insieme, un dramma domestico e metafisico, dove il sogno di una vita diversa diventa il palcoscenico della fantasia e del desiderio, lo spazio dove mettere in scena le ossessioni, le oltranze, le divagazioni, i furori di una vita che sembra sempre troppo poco, una vita prigioniera di se stessa e che non basta mai. Un dramma di persone che sognano di essere altre persone. Chi non ha mai sognato di essere qualcun altro, qualcos’altro? Nel sogno altre verità ci parlano, ci sognano a loro volta di là dalla parete degli schermi: proprio quegli schermi dove per mesi ci siamo abituati a guardare il mondo. Il letto e lo schermo sono i due poli di questa piccola tragedia da camera contemporanea, di cui Pasolini con il suo Calderòn ha illuminato spazi che la drammaturgia italiana, spesso schiacciata in un naturalismo troppo rigido, non ha forse mai esplorato abbastanza.
Ore 22 Teatro Alfieri
L’amore del cuore
di Caryl Churchill
traduzione Laura Caretti e Margaret Rose
un progetto lacasadargilla
regia Lisa Ferlazzo Natoli
con Tania Garribba, Fortunato Leccese, Alice Palazzi, Francesco Villano
suoni ambienti e spazio scenico Alessandro Ferroni
un progetto de lacasadargilla prodotto con La Fabbrica dell’Attore
con il supporto di Theatron Produzioni e il sostegno di Bluemotion
Un singolare testo sull’attesa, una storia familiare, punteggiata da fatti e incidenti non esplicitamente legati tra loro, ma percorsi tutti da una stessa preziosa inquietudine, in cui l’ordinaria perversità dell’istituzione familiare è letteralmente ‘gettata in scena’, per spingersi fino a un vero e proprio sabotaggio – della parola, del linguaggio, del teatro stesso e del sistema di segni attraverso la cui mediazione diamo senso al mondo.
Scrittura, quella di Caryl Churchill, che, come un vaso di Pandora, è piena di affascinanti trabocchetti drammaturgici, d’invenzioni e sperimentazioni sul filo della lingua e dell’azione, sotto cui sono disseminati i temi, la messa in scena della realtà, la frattura tra questo rappresentare e il rappresentarsi, come società o come uomini, rincorrendo quella cosa chiamata verità.
Sabato 2 luglio
Dalle ore 10 alle 19 Palazzo Mazzetti
La Stanza
(replica)
Ore 19.30 Casa del Teatro (via Goltieri)
OperettAlzheimer – Allegro ma non troppo
Tragicomico assolo a due mani
di e con Marzia Gambardella
MalaStrana Compagnie (Francia)
Prima regionale
OperettAlzheimer è un amoroso omaggio al tragicomico assolo a due mani che accompagna i vuoti di questa malattia. Un assolo, perché si è indicibilmente soli di fronte a chi non ti riconosce più. Tragicomico, perché spesso (per fortuna) così è la vita. A due mani, perché solo queste abbiamo e a volte non bastano. In scena marionetta e marionettista s’intrecciano, si mescolano seguendo la logica poetica dello spettacolo in cui la frontiera tra animato e inanimato si fa molto, molto sottile.
Ore 21.30 Teatro Alfieri
Argonauti e Xanax
Drammaturgia e regia Daniele Vagnozzi
Con Luigi Aquilino, Edoardo Barbone, Denise Brambillasca, Gaia Carmagnani, Pietro De Nova, Eugenio Fea, Ilaria Longo
produzione Compagnia Caterpillar
Prima regionale
Nel poema epico Le Argonautiche di Apollonio Rodio, giovani eroi salpano alla ricerca di un inestimabile tesoro. Oggi, però, gli Argonauti sembrano non salpare mai, intrappolati dalle mura dell’ansia e degli attacchi di panico. Come molti di loro, Marco, si è chiuso in casa e respinge qualsiasi tentativo di aiuto da parte dei suoi amici fino all’arrivo di Sara, l’unica che riuscirà a mostrargli una possibile quanto pericolosa via di fuga. Mitologia e attualità si mescolano in Argonauti e Xanax, un viaggio avvincente nel nostro presente, sospeso tra paura e sogni, amicizia e isolamento, un presente in cui è facile perdere la rotta senza il lavoro di squadra. Un vero e proprio thriller teatrale sulla nuova era, l’era dell’ansia.
Domenica 3 luglio
Ore 20 Spazio Kor
Vita amore morte e rivoluzione
uno spettacolo documentario di Paola Di Mitri
drammaturgia Paola Di Mitri e Davide Crudetti
con Paola Di Mitri e altr_ performer in via di definizione
con la partecipazione in video di Ida Palmisano, Cataldo Cantore
video Davide Crudetti | Zalab
materiale d’archivio e super8 famiglia Di Mitri
memoria orale Ida Palmisano, Giovanna Vucci, Maria Rosaria Di Mitri
produzione Cranpi
Vincitore del Bando ART~WAVES di Fondazione Compagnia San Paolo
Anteprima nazionale
Muovendosi in una cartografia intima fatta di ricordi, filmini di famiglia e vecchie fotografie, la regista Paola Di Mitri ricostruisce la sua storia famigliare per trovare risposta ad una ferita personale che si sovrappone e si perde nelle cartografie di chi abita oggi Taranto e documentando il ritorno nella sua città dell’infanzia e delle feste. Con l’aiuto dei supporti digitali presenti sulla scena e a seguito di un’inchiesta sul campo accompagnata da azioni partecipative, la storia personale lascia spazio alla dimensione collettiva per ridisegnare una geografia emotiva, sensoriale, storica e urbanistica di una città cancellata e riscritta più volte. Taranto si fa icona delle contraddizioni della società contemporanea dove gli interessi, la rabbia, la speranza e le preoccupazioni si confondono, mozzando il fiato alla rivoluzione.
Ore 22 Teatro Alfieri
Jokerman
di e con: Michele Maccagno
ideazione: Michele Maccagno, Francesco Maria Asselta, Marco Merlini
drammaturgia: Francesco Maria Asselta
regista collaboratore: Marco Merlini
produzione: Elsinor Centro di Produzione Teatrale
in collaborazione con: Riff Raff Teatro e Pav Academy
Prima nazionale
Joker è un anarchico, e come tutti gli anarchici odia dipendere dalla società. Però non potrebbe esercitare il magistero del suo pensiero se ciò che combatte alla fine
si disgregasse. Ed è a questo che serve essenzialmente l’elemento ludico: Joker non può che essere questo, è alterno, scostante, imprevedibile. Se fosse un soggetto centrato, metodico, costante, non sarebbe Joker.
Uno spettacolo che è uno studio su Joker, utilizzando gli strumenti dell’archeologia per cercare l’essenziale.
Dietro quel ghigno rosso sangue, potente e simbolico, risiedono le forze di antiche feste e maschere.
Tornano inoltre gli aperitivi “Pensiero profondo” al Diavolo Rosso, durante i quali sarà possibile incontrare i protagonisti del Festival.
Biglietti: 10 euro; 8 euro ridotto abbonati stagione Teatro Alfieri, over 65, under 35, possessori Kor Card e tessera plus Biblioteca Astense; 5 euro ridotto operatori.
Biglietto speciale 5 euro lo spettacolo “Quadrotto, Tondino e la luna” (fuori abbonamento). Biglietto 10 euro (ridotto 8 euro) per lo spettacolo in VR “Così è (o mi pare)” (fuori abbonamento). Speciale biglietto 10 euro (ridotto 8 euro) spettacolo in VR + visita Museo di Palazzo Mazzetti per “La Stanza” (fuori abbonamento).
Bandakadabra “Ok, boomer” e presentazione guida Trovafestival: ingresso libero.
Per Under 18 3 biglietti gratuiti per spettacoli a scelta.
Abbonamenti: 108 euro per 18 spettacoli, 70 euro per 10 spettacoli.
A partire dal 10 maggio prevendite aperte presso la biglietteria del Teatro Alfieri e online su www.bigliettoveloce.it. Info 0141.399057 – 0141.399040. Prenotazioni www.allive.it
www.astiteatro.it , www.comune.asti.it
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