ASTI – Questa settimana il Tribunale di Asti ha emanato la sentenza nei confronti di un 22enne, astigiano, già in carcere da novembre per i reati di plurime condotte violente, ingiuriose, percosse, lesioni, insulti, minacce, atteggiamenti aggressivi e ossessivi, maltrattamenti, condannandolo a sei anni e otto mesi di reclusione con rito abbreviato degli 8 anni chiesti dal P.M. dott. Fiz, esito che, data la definizione del processo all’udienza preliminare allo stato degli atti, è molto severa.
La vittima è una ragazza che ha trovato il coraggio di denunciare il suo aguzzino alla Polizia. Lei, giovanissima, ha subito innumerevoli forme di violenza fisica, morale e verbale inflitte con ferocia per oltre un anno durante la dolorosa relazione affettiva con l’uomo. Nel mese di novembre 2019 ha trovato il coraggio di disvelare in maniera circostanziata i soprusi e le prevaricazioni subiti dal fidanzato alla Sezione specializzata della Divisione Anticrimine della Questura di Asti, la quale, come previsto peraltro dalla recente innovazione normativa in materia di codice rosso, ne ha data immediata notizia alla locale Procura della Repubblica dando corso, sotto le direttive del pubblico ministero incaricato del procedimento, ad ampia attività d’indagine che, in tempi rapidissimi, ha consentito l’emissione di una ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere da parte del giudice per le indagini preliminari. L’autore era stato subito arrestato da personale della Questura di Asti. La pronuncia della sentenza di condanna significa per la giovane vittima un futuro nuovo, la libertà riacquistata, la fiducia nelle istituzioni.
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