In questi giorni il Questore di Asti, Marina Di Donato, ha adottato un nuovo Ammonimento ex art. 3 della Legge n. 38 del 2009. Dall’inizio dell’anno sono stati emesse 27 misure di prevenzione personali di Ammonimento per violenza domestica per arginare l’odioso fenomeno dei maltrattamenti in famiglia e 3 per stalking.
L’ultimo di tali provvedimenti monitori per atti di violenza domestica è stato emesso qualche giorno fa nei confronti di un cittadino di anni 54, responsabile di soprusi e violenze, sia psicologiche che fisiche e sessuali, ai danni della coniuge, perpetrate per anni.
L’intervento della Volante ha determinato l’avvio del procedimento e, dopo un’attenta istruttoria della Divisione Polizia Anticrimine, il Questore ha ritenuto necessario adottare la misura, in considerazione sia dei reiterati episodi di maltrattamenti subiti da diverso tempo dalla donna, in un contesto familiare caratterizzato da continue condotte vessatorie, che della probabilità che l’uomo possa, anche in futuro, ripetere le proprie condotte violente e maltrattanti.
L’ammonimento del Questore è uno strumento che mira a tutelare le vittime dagli atti di violenza domestica, in quanto ogni qualvolta sia segnalato alle Forze dell’Ordine un fatto riconducibile ad alcuni reati previsti dalla norma (percosse, lesioni personali, minacce, violenze, stalking, violazioni di domicilio, ecc.), consumati o tentati nell’ambito domestico, il Questore, anche in assenza di querela della parte offesa e quindi della volontà della vittima di perseguire penalmente l’autore dei fatti, può procedere all’ammonimento del responsabile di tali atti di violenza commessi in ambiente domestico o comunque nei confronti di persone a loro legate da relazioni affettive, anche se non più attuali.
Questa misura di prevenzione di carattere amministrativo, nota come “Ammonimento del Questore“, costituisce un efficace deterrente volto a contrastare il triste fenomeno della violenza domestica e dello stalking, per evitare che degeneri in condotte estreme, a volte con esiti drammatici.
È importante rammentare che per azionare questo tipo di tutela la segnalazione non deve necessariamente provenire dalla vittima del reato, ma chiunque sia a conoscenza di situazioni di tale gravità può segnalare alle Forze di Polizia i maltrattamenti subiti dalla vittima, per scongiurare eventi lesivi e, dunque, anche un amico, un parente, un vicino di casa.
Nell’Ammonimento, il Questore diffida l’autore di comportamenti violenti ad astenersi dal commettere ulteriori atti di molestia o violenza, invitandolo a tenere una condotta conforme alla Legge, desistendo da qualunque comportamento riconducibile ad atti di violenza domestica nei confronti della vittima, avvisandolo che, qualora continui a mantenere comportamenti analoghi a quelli che hanno determinato l’adozione del provvedimento, sarà deferito all’Autorità Giudiziaria, indipendentemente da un eventuale atto di querela.
La Norma, oltre a voler tutelare le vittime dei reati, prevede la possibilità per gli uomini maltrattanti di accedere a percorsi di recupero, attraverso un supporto presso i servizi disponibili sul territorio, inclusi i consultori familiari e i Centri di Salute mentale e il Centro Antiviolenza Provinciale “L’Orecchio di Venere” con cui la Questura di Asti collabora attivamente da anni, al fine di evitare i casi di recidiva di tali odiosi comportamenti violenti.
Tali provvedimenti di competenza del Questore rappresentano un concreto impegno della Polizia di Stato a prevenire e contrastare gli episodi di violenza di genere ed il numero crescente dei provvedimenti adottati quest’anno dimostra la particolare attenzione della Questura di Asti nella tutela delle fasce deboli.