Asti, sfonda una vetrina con l’auto per rubare telefonini e tablet

Un 48enne si è tolto la vita poche ore dopo essere stato portato a Quarto

ASTI – Questa mattina il Questore di Asti Alessandra Faranda Cordella ha illustrato ai giornalisti il colpo messo a punto dalla polizia di Asti, che nella notte appena trascorsa ha arrestato in flagranza di reato, un 48enne per tentato furto pluriaggravato, ricettazione e possesso di oggetti atti allo scasso.

I fatti
Era da poco scoccata l’una di notte quando la sala operativa della Questura di Asti ha ricevuto la segnalazione di un forte rumore proveniente da un negozio di telefonia in corso Alfieri, nei pressi del Battistero.

Giunti sul posto, i poliziotti hanno notato la porta dell’esercizio commerciale aperta e la vetrina sfondata presumibilmente da un’autovettura, anche perché fuori dall’attività commerciale gli operatori hanno trovato frammenti di un parabrezza e altre parti della carrozzeria di un’auto.

Entrati nel locale, gli operatori hanno esortato i possibili malfattori presenti a desistere dall’azione delittuosa e consegnarsi, senza opporre resistenza, ma non ricevuto risposta. Insospettiti da una busta di cartone contenente un hard disk trovata nel centro del negozio, i poliziotti si sono poi recati nel retro,  scovando un uomo nascosto in bagno.

Lo zaino
L’uomo è stato sorpreso con in mano una torcia e uno zaino, contenente da scasso quali cacciaviti, forbici, pinze e altri strumenti impiegati per introdursi abusivamente nell’esercizio commerciale, nonché diversi cellulari e tablet.

La Punto bianca
Dopo aver portato il 48enne nelle camere di sicurezza della Questura, i poliziotti si sono messi alla ricerca dell’autovettura utilizzata dal ladro (o più plausibile da un complice) per sfondare la vetrina. Dopo poche ore, passando per le vie del centro, gli agenti hanno notato in un parcheggio una Fiat Punto di colore bianco con evidenti segni di danneggiamento. In più, gli operatori hanno constatato che il blocchetto dell’accensione era stato asportato. L’automobile, di conseguenza, è stata sequestrata e sottoposta a ulteriori accertamenti, dai quali è emerso che era stata rubata e utilizzata per commetter il delitto.

L’uomo è stato portato a Quarto
Il 48enne è stato portato nel carcere di Quarto Inferiore, in attesa dell’udienza di convalida che non è mai arrivata: l’uomo si è tolto la vita nella sua cella.

 

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