Nella mattinata del 26 agosto 2021, presso la Prefettura di Asti, si è tenuta una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, alla quale hanno partecipato il Presidente della Provincia, il Sindaco di Asti, accompagnato dal Comandante della Polizia Municipale, il Questore, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri ed il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza.
Nella corso della seduta si è proceduto ad una valutazione delle misure da attuarsi per garantire idonei livelli di sicurezza, con particolare riferimento all’osservanza delle disposizioni anti contagio, in occasione delle manifestazioni del “Settembre astigiano” che, analogamente allo scorso anno, saranno limitate alla “Douja d’Or – Salone Nazionale di Vini Selezionati”, che si terrà nei fine settimana dall’11 settembre al 3 ottobre 2021 con una serie di eventi diffusi ed itineranti, e ad una giornata di promozione del Concorso Enologico Nazionale “Premio Douja d’Or”, che si terrà presso il teatro Alfieri nella giornata del 10 settembre p.v..
Per aderire alle disposizioni emanate dal Ministero dell’Interno, è stata poi concordata l’intensificazione dell’attività info-investigativa dedicata alla prevenzione dello svolgimento di “rave party” nonché delle relative misure di controllo, con particolare riguardo ad estemporanei passaggi di mezzi adibiti al trasporto di attrezzature ed impianti di diffusione musicale.
Infine, è stato effettuato un nuovo punto di situazione sulla sicurezza del Capoluogo e del territorio provinciale, con riferimento ad alcuni episodi verificatisi nei giorni addietro e riportati dagli organi di stampa locali (furti, danneggiamenti, risse e truffe).
In merito si è preso atto dell’intensa attività di controllo del territorio, svolta in maniera mirata in zone o quartieri sensibili del Capoluogo e della Provincia, dell’attività di prevenzione dei reati posta in essere dalle Forze di Polizia Territoriali che ha favorito, rispetto agli anni passati, un ulteriore decremento degli stessi, nonché della puntuale ed incisiva azione repressiva che permette di individuare, grazie ad una intensa attività di indagine, realizzata altresì mediante i sistemi di videosorveglianza, gli autori dei reati più significativi o che hanno destato particolare allarme sociale.
Da ultimo, è stato sottolineato il fondamentale apporto della cittadinanza nell’alveo della sicurezza partecipata, sia sotto il profilo delle segnalazioni circa episodi sospetti e delle denunce conseguenti ad eventi delittuosi, sia per quanto attiene alla consolidata rete sociale, organizzata soprattutto nei Comuni che hanno promosso “Protocolli di Controllo del Vicinato” e relative forme di sostegno reciproco.