Provincia e Comune di Asti chiedono alla Regione Piemonte di riavviare l’iter per il recupero architettonico e funzionale dell’ex scuola media A. Gatti, limitrofa al complesso dell’ex Casermone di Asti.
L’obiettivo è quello di destinare l’immobile – nuovamente – a succursale dell’Istituto d’Istruzione Superiore Monti (si ricorda, infatti, che la struttura è già stata succursale dell’istituto prima di essere dichiarata inagibile) e realizzare una nuova palestra nel centro storico a servizio delle scuole e di tutta la cittadinanza.
A oggi i locali adibiti a succursale dell’istituto sono in locazione passiva (presso terzi) in via Varrone, e l’accelerazione della pratica porterebbe ad un evidente risparmio e maggiore sicurezza per gli studenti.
Il progetto di recupero della “Gatti” prevede una spesa complessiva di 6 milioni e 500 mila euro.
“Vogliamo impiegare risorse già disponibili dal lontano 2007 – commenta Paolo Lanfranco, presidente della Provincia di Asti – per realizzare spazi di cui vi è da tempo grave carenza, necessari all’attività didattica e sportiva, anche raccogliendo le indicazione trasmesse dal Comune. La sensibilità della Provincia di Asti sui temi dello sport e la salute dei ragazzi è sempre stata alta e acquista ancor maggior significato in tempi di pandemia. L’impatto del virus sulla nostra quotidianità si traduce, ormai da un anno, anche in un forte disagio psicofisico per i giovani. Questi temi meritano la massima attenzione e la Provincia è pronta a fare la sua parte”.
Alla conclusione dei lavori sarebbero recuperate 23-25 aule didattiche (agibili e sismicamente a norma) sufficienti al fabbisogno dell’istituto Monti.
Maurizio Rasero, sindaco del Comune di Asti, dichiara: “E’ fondamentale avviare l’iter per giungere ad un nuovo accordo di programma, non solo per avere un maggior numero di aule a disposizione, ma soprattutto far fronte ad una grave carenza strutturale di molti istituti cittadini che è la mancanza di spazi dove i nostri ragazzi possano fare educazione fisica, una materia importante come tutte le altre”.
Per procedere con la realizzazione del progetto, Provincia e Comune di Asti hanno già richiesto alla Regione Piemonte di convocare quanto prima una Conferenza dei Servizi e giungere a un nuovo Accordo di Programma, passaggi necessari per reperire le risorse utili alla realizzazione degli interventi.
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