ASTI – Manca un giorno all’Asti Pride. La nostra città è pronta a ospitare la parata della storica manifestazione dell’orgoglio lesbico, gay, bisessuale e transessuale. Un evento ancora più significativo, in quanto cade nel 50° anniversario di lotte e movimenti a favore dei diritti LGBT. Il 29 giugno 1969 a New York iniziarono infatti i cosiddetti “moti di Stonewall”, che segnarono simbolicamente la nascita del “movimento di liberazione”. A distanza di mezzo secolo, anche Asti ha il suo primo Pride, al motto alfieriano “Volli, sempre volli, fortissimamente volli”. Domani 6 luglio le strade di Asti si tingeranno dei colori dell’arcobaleno, grazie a parate ed eventi in più zone della città.
Gli organizzatori
L’evento, totalmente autofinanziato, è organizzato da Cgil Asti ufficio Nuovi Diritti, associazione Love is Love – Arcigay Asti e Comitato ARCI Asti Langhe e Roero. Molte le realtà locali che hanno contribuito a promuovere l’iniziativa.
Percorso e orari
Il ritrovo è alle 16 in piazza Campo del Palio; nell’attesa della partenza della parata, prevista per le 17.30, i partecipanti vivranno varie sorprese anche grazie alla presenza di alcune associazioni del territorio che porteranno una ventata di gioia e animazione. Ci saranno stand gastronomici allestiti per l’occasione (anche in piazza San Giuseppe), oltre al camper della Cgil, che distribuirà gli ultimi gadget rimasti e l’info-cartina, con le indicazioni del percorso e i riferimenti di tutte le organizzazioni e gli esercizi commerciali che hanno sostenuto l’Asti Pride. La parata principale coinvolgerà le strade principali di Asti: da piazza del Palio si procederà in corso Luigi Einaudi, piazza Vittorio Alfieri (lato est), corso Vittorio Alfieri, piazza Roma. Qui ci si fermerà per ricordare Miguel, il 19enne che fu vittima nel 2017 di un’aggressione sessuale nei giardini Alganon, e che si tolse la vita pochi mesi dopo il fatto. Si proseguirà in via Roero e si arriverà in piazza San Giuseppe, dove la sfilata arcobaleno terminerà. Qui, varie associazioni, istituzioni e personalità terranno discorsi e dibattiti sui diritti della comunità LGBT. Tra gli interventi anche quello di Carlo Giuseppe Gabardini, volto noto della Tv, scrittore affermato e padrino ufficiale del primo Asti Pride. L’evento si concluderà alle 20 circa.
Patrizio Onori (Cgil Asti)
Dentro la Notizia ha raccolto le parole di Patrizio Onori, uno degli organizzatori dell’Asti Pride.
«Fare una stima delle presenze è impossibile, ma auspichiamo l’arrivo di almeno 5mila persone. Come sarà il primo Asti Pride? In una parola, fantastico. Sarà una giornata fantastica, una piccola rivoluzione per Asti. E siamo orgogliosi del fatto che sia stato organizzato nel cinquantenario dei moti di Stonewall, dove tutto ebbe inizio. Noi puntiamo a una partecipazione massima e trasversale, così come avviene ormai in tutti i pride. Sarà una festa colorata, simpatica e gioiosa. Senza trascurare l’obiettivo primario: ottenere uguali diritti e una massima inclusione per la comunità LGBT. Ma è trasversale perché il valore della rivendicazione dell’inclusione e di una pari dignità sociale deve ormai essere un patrimonio di tutti».