Asti, una petizione per chiedere al Comune di intitolare al Beato Giuseppe “Pino” Puglisi la nuova palestra di via Rosa

Sottoscritto da numerosi cittadini, Enti e Associazioni locali, il dossier è già stato consegnato alla Commissione Toponomastica

ASTI – Recentemente è stata presentata al Comune di Asti una petizione affinché sia dedicata la nuova palestra di via Rosa, al Fontanino, alla memoria del Beato Padre Giuseppe “Pino” Puglisi.

Proponente e primo firmatario della petizione, sottoscritta da oltre 130 firmatari e sostenuta da numerosi rappresentanti delle massime istituzioni locali, è il giornalista astigiano Riccardo Santagati.

La petizione, che non ha precedenti in quanto a sostegno da parte di istituzioni locali attraverso lettere ufficiali, propone l’intitolazione al Beato Puglisi della nuova palestra in costruzione con i soldi del Pnrr in zona Fontanino, tra via Rosa e l’angolo di strada Val Moroni, che sarà frequentata, in particolare, da giovani, studenti e associazioni sportive.

Riccardo Santagati ha dato vita a una rete tra cittadini

e istituzioni pronti a sostenere l’importanza dell’iniziativa

«Non è astigiano, ma Padre Pino Puglisi è un simbolo del nostro Paese, come lo è il Milite Ignoto a cui il Consiglio comunale ha dedicato i giardini di piazzale Penna – osserva Santagati -. Simbolo che Papa Francesco, nostro concittadino onorario, ha proclamato Beato il 25 maggio 2013. Sono quindi fiducioso che l’amministrazione terrà conto anche di questo nella sua decisione».

Simbolo della lotta contro la mafia e ogni forma di violenza

Don Puglisi, figura simbolo nella lotta contro la mafia, dedicò la sua vita alla promozione dei valori di legalità, inclusione dei giovani e contrasto ad ogni forma di violenza. Sacerdote nel quartiere di Brancaccio, a Palermo, ma anche insegnante e operatore sociale, contribuì negli anni ’90 a sottrarre alla mafia i ragazzi di periferia mostrando una vita diversa da quella “proposta” dalla criminalità organizzata. Per questo suo impegno sociale Padre Puglisi fu minacciato più volte, aggredito e infine, la sera del 15 settembre 1993, giorno del suo 56° compleanno, assassinato davanti alla porta di casa.

Come emerso durante il processo al suo assassino, Padre Puglisi, appena intuito che stava per essere ucciso, sorrise al suo killer dicendogli: “Me l’aspettavo”.  La nuova palestra diventerebbe così un luogo emblematico per trasmettere principi di giustizia, impegno civico e solidarietà.

Legalità e nuove generazioni

Riccardo Santagati ha espresso il suo forte sostegno a questa iniziativa che, oltre a ricevere il plauso di moltissimi cittadini, è supportata da istituzioni di spicco come la Prefettura, Questura, Ufficio Scolastico Provinciale, Procura della Repubblica, Vescovo di Asti, CSV Asti Alessandria, associazione Il Dono del Volo, Osservatorio provinciale antimafia, Caritas, Rete Welcoming Asti, Associazione Libera e molte altre.

La proposta di intitolare la palestra a Don Puglisi è un gesto significativo di impegno nella memoria delle vittime della mafia e nella lotta contro ogni forma di violenza e illegalità, specialmente tra le nuove generazioni. L’ampio consenso ottenuto dimostra la risonanza e la validità di questa proposta, aprendo la strada a un dialogo costruttivo con il Comune di Asti.

Il dossier della petizione è già stato consegnato alla Commissione Toponomastica del Comune, che dovrà pronunciarsi sulla richiesta in una delle prossime riunioni.

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