Asti, il candidato sindaco Paolo Crivelli visita il quartiere Torretta

Prossima tappa 20 febbraio a Montemarzo
Paolo Crivelli con la consigliera comunale Angela Quaglia

ASTI – Si è svolta ieri 12 febbraio la seconda tappa del “percorso di ascolto” sulla città del candidato sindaco Paolo Crivelli. Questa volta è andato al quartiere Torretta.

I cittadini, i sostenitori e i consiglieri comunali  si sono dati appuntamento in piazza Nostra Signora di Lourdes. Il percorso è iniziato in Parrocchia e al Circolo parrocchiale, per fare il punto sulle sfide e problematiche educative. Ad accogliere e a raccontare la propria esperienza è stato il parroco don Paolo Lungo. “Dalle sue parole è emerso il dato preoccupante di recenti atti di vandalismo in quartiere e la presenza di ragazzi difficili. Questo uno dei temi sensibili, per un quartiere che già in passato ha saputo affrontare l’emergenza educativa grazie allo sport e al volontariato. Oggi tutto ciò non basta più”, dice Crivelli.

Nel Circolo Don Bosticco a far gli onori di casa è Giuseppe Dezzani, storica figura del quartiere, che non solo racconta di un quartiere “operoso”, che si rimbocca le maniche, ma che ha saputo fare del lavoro per i giovani, attraverso lo sport un’occasione di riscatto. La questione educativa quindi al centro del dibattito.

La Torretta è anche un quartiere dove l’età media si è alzata e quindi vi sono tutte le problematiche dell’assistenza, dei servizi – continua Crivelli -. Ci si sofferma su urbanizzazioni da ultimare, sulle problematiche di sicurezza, viabilità sui corsi principali e sull’incuria in cui son tenuti alcuni marciapiedi e si giunge al secondo circolo quello di Piazzale Manina”.
A lato del circolo c’è la sede della ex Circoscrizione Asti Ovest, “che andrebbe animata e valorizzata maggiormente”.

Sull’asse Corso Ivrea e Corso Torino sono stati visitati negozi e attività commerciali, si è fatta sosta a lungo di fronte al market a conduzione famigliare: “Riusciamo a essere concorrenti della grande distribuzione perché c’è un rapporto particolare con il quartiere di affezione e perché ci siamo specializzati in vini”, dicono i titolari.
Il quartiere commerciale lungo “la Leja” Corso Torino ha catene della Grande Distribuzione, ma ha molte attività commerciali che vivono grazie all’impegno, la specializzazione e l’offerta che offrono ai consumatori.

Il candidato sindaco è poi andato Parco Lungo Borbore, “tappa obbligata per l’impegno dei volontari è il, dove i volontari rendono quel parco un’esperienza virtuosa”, e infine al Circolo Nosenzo.

La camminata tra un quartiere tra i più popolari della nostra città ha messo in evidenza problemi degli adolescenti, emergenze educative gravi su cui non si può agire in ritardo. Questo percorso di ascolto evidenziato problematiche della popolazione anziana, il rapporto difficile tra le generazioni, la sfida tra commercio e grandi centri commerciali, tra il quartiere e l’urbanizzazione e i grandi polmoni verdi. La visita ha evidenziato un quartiere da sempre impegnato nell’aggregazione e nell’educazione, nella cura del verde e del bene comune, un quartiere operoso, un avamposto di volontariato nei circoli, nella partecipazione, nel comitato palio molto attivo. La Torretta fa la sua parte, il Comune deve fare la sua investendo in esperienze di educativa territoriale, pensate con le realtà aggregative e educative (scuole, parrocchia, circoli, comitato) per contrastare l’emergenza educativa, deve essere più presente come Istituzione nel quartiere, attraverso riunioni periodiche e portando servizi utili alla cittadinanza, soprattutto quella più anziana. Occorre cura degli spazi pubblici e sostenere le esperienze virtuose volontarie nei parchi, attraverso patti di collaborazione tra cittadinanza e amministrazione.  I circoli sono posti fondamentali per la vita di comunità e vanno sostenuti, così come gli esercenti, che costituiscono il tessuto economico del quartiere e un presidio importante. La Torretta ha dimostrato in tutta la sua storia di essere polmone economico, educativo, aggregativo deve sentirsi sostenuta in questo impegno affinché nulla si possa sentire “periferia” di un centro“, commenta Paolo Crivelli.

Questa domenica 20 febbraio Crivelli sarà a Montemarzo, partendo alle ore 10:15 dal piazzale antistante la chiesa parrocchiale.

 

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