ASTI – Il Comune di Asti ha presentato la candidatura come Capitale Europea del Volontariato nel 2023 e la decisione ha riscosso un notevole interesse anche a livello internazionale. La giornalista tedesca Suzanne Kruza ha intervistato l’assessore Mariangela Cotto per parlare dei progetti della città. L’intervista arriva direttamente da Berlino che per il 2021 è Capitale Europea del Volontariato.
Spiega subito Mariangelo Cotto: “Asti è una città che sa aiutare con il suo volontariato, una catena di oltre 70 associazioni che tendono la mano insieme, che si è trasformato in una task force che durante l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia di covid-19 ha dato il massimo nei settori più diversi. Il lavoro svolto negli ultimi anni e durante il lockdown ha confermato la qualità del volontariato astigiano e di possedere i requisiti per la candidatura ed è per questo che il Comune e il Csvaa hanno deciso di intraprendere questa esperienza”.
Perché Asti partecipa al concorso delle capitali europee del Volontariato?
Perché il concorso Capitale Europea del Volontariato accende i riflettori su un mondo indispensabile come il volontariato e anche perché Asti vuole essere per il volontariato un “ Cantiere Aperto” in cui i progetti vivano nel rumore costante del fare, della cura e dell’attenzione rendendo la quotidianità un continuo aggiungere, togliere, migliorare per favorire un contesto territoriale in cui il volontariato diventi un patrimonio per tutti i cittadini.
Cosa significa per la città far parte della competizione?
Far parte della competizione è molto importante perché ci ha messo in una posizione osservativa rispetto a quanto fatto fino ad ora a favore del volontariato, ed essere candidati ci ha permesso di entrare nella consapevolezza di poter avere le risorse per giocarci il titolo di Capitale Europea del Volontariato 2023 e soprattutto ci consente come comunità, di procedere in un percorso di crescita personale e comunitario.
Come desiderate promuovere il volontariato (a livello locale)?
Con azioni che mirino a potenziare le iniziative delle associazioni, sostenendo anche quelle meno strutturate (ma non meno importanti) favorendo il supporto reciproco concedendo spazi, locali, ad uso gratuito;
Collaborazione quotidiana con il CSV locale da noi chiamato CSVAA( Centro Servizi Volontariato di Asti e Alessandria);
Con l’istituzione dello Sportello del Volontariato per dare un servizio d’informazione formazione;
Con l’istituzione della “Banca del Dono” che appoggia iniziative che valorizzino il volontariato come strumento d’inclusione sociale (nella lotta contra la povertà, alla solitudine, integrazione interculturale …)e come risorsa del Welfare.
Istituzione del registro del volontariato individuale per favorire eventuali inserimenti nelle associazioni.
Quali sono i tre obiettivi principali, nel caso otteniate il titolo nel 2023?
Costruire un regolamento sull’amministrazione condivisa dei beni comuni applicando il principio di sussidiarietà per creare un’alleanza tra cittadini e associazioni di volontariato – (realizzazione di un Parco fruttuoso, migliorare l’arredo urbano…);
Promuovere per la comunità incontri di formazione sul P.A.V.E ( agenda politica sul volontariato in Europa;
Creare un team di esperti locali che possano supportare il lavoro del CSV in progetti, programmi e ricerca finanziamenti.
Perché l’impegno volontario è importante per la coesione sociale e la coesione europea?
Perché il volontariato è strategico e integrativo;
Costruisce e rafforza l’infrastruttura sociale,
Intermedia tra il cittadino e le istituzioni;
Arricchisce il sistema del Welfare in quanto attore importante di un territorio.
Come mostrerete l’apprezzamento ai tanti volontari come (possibile)Capitale Europea del Volontariato?
Con progetti che certificano le abilità e le competenze apprese con il volontariato che integrino il curriculum personale e professionale, ma anche con corsi di formazione.
“Premio Associazioni dell’anno”, dedicato alle associazioni operanti nell’area del comune di Asti che si sono distinte per l’impegno profuso a favore della cittadinanza o dei bisogni e problemi del territorio. La premiazione avviene attraverso una votazione da parte dei cittadini che indicano la propria preferenza attraverso una piattaforma collegata al CSVVA. “Premio Volontario dell’anno”- che premia l’impegno verso gli altri – nel 2019 i premiati sono stati 4.
Quali sono le caratteristiche uniche del volontariato ad Asti
Il volontariato ad Asti è caratterizzato da una solida rete sociale che si è concretizzata nell’attivazione e nel coordinamento di una piattaforma informatica prevista nel Progetto “#INSIEME PER LA CITTA’” al fine di attivare un coordinamento tra tutti gli attori del territorio impegnati nella distribuzione degli alimenti alle famiglie in difficoltà per ottimizzare le risposte ai bisogni dei cittadini.