Asti, interrogazione dei consiglieri di minoranza su Ferrotel e altri edifici abbandonati

ASTI – I consiglieri comunali di minoranza Mario Malandrone, Mauro Bosia e Vittoria Briccarello hanno presentato un’interrogazione sul Ferrotel e altri edifici abbandonati della città.

“Il Ferrotel, un tempo albergo per ferrovieri, è rimasto chiuso e inutilizzato dal 1995 è rimasto inutilizzato per quasi 30 anni, salvo l’occupazione durata una quindicina di giorni nel settembre 2008 da parte di un collettivo giovanile. Il ferrotel rappresenta uno dei numerosi edifici dismessi ad Asti, contribuendo al degrado urbano e al problema abitativo della città”, dicono i consiglieri.

“Nonostante diversi tentativi nel corso degli anni, inclusi progetti come il cohousing per le famiglie in difficoltà, l’edificio è rimasto senza soluzione, evidenziando le sfide nel garantire alloggi a prezzi accessibili ad Asti e la carenza di strutture di pronta accoglienza per le famiglie in emergenza abitativa”.

“L’abbandono del Ferrotel è solo uno dei sintomi di un problema più ampio legato agli immobili dismessi ad Asti, che impatta direttamente sulle condizioni abitative della popolazione locale. La presenza di diversi altri edifici abbandonati o in stato di degrado simile al Ferrotel, come l’edificio di Via Allende di proprietà del demanio militare, aggravano ulteriormente la sfida abitativa della città”.

“La mancata riqualificazione del Ferrotel e di altri immobili dismessi evidenzia la necessità di una strategia complessiva dell’amministrazione comunale per affrontare il problema abitativo ad Asti, garantendo soluzioni abitative sostenibili per i residenti e le risorse per affrontare l’emergenza.

La presenza di numerosi immobili abbandonati ad Asti richiede un’azione urgente da parte dell’amministrazione per ridurre il degrado urbano e fornire soluzioni abitative a chi ne ha bisogno.

“Il 28 aprile 2023 il Consiglio Comunale ha approvato l’ordine del giorno ‘Emergenza Case’ in cui si dice esplicitamente ‘Di non perdere eventuale occasione di acquisire immobili pubblici e/o privati (cosiddetti contenitori vuoti) che negli anni si sono resi disponibili in vario modo, se ritenuti idonei a civile abitazione; a confermare l’interesse del Comune di Asti per l’acquisizione dell’immobile di Via Allende; ad avviare le opportune trattative e procedure per richiedere al Demanio Militare la cessione dell’immobile di Via Allende al Comune di Asti; a destinare successivamente l’immobile di Via Allende per la creazione di alloggi popolari destinati alle famiglie in difficoltà, in collaborazione con le associazioni e i movimenti sociali attivi sul territorio”.

 Domande:

  1. Quali azioni specifiche ha intrapreso l’amministrazione fino ad oggi per affrontare il problema del Ferrotel e degli altri edifici abbandonati ad Asti, al fine di fornire soluzioni abitative accessibili?
  2. Esiste la volontà politica di provare ad avere in uso il Ferrotel?
  3. Esistono progetti o piani in fase di sviluppo o attuazione per riqualificare il Ferrotel e altri immobili abbandonati, al fine di fornire alloggi accessibili e sostenibili per le famiglie in situazioni di vulnerabilità o bisogno urgente di alloggio?
  4. Quali interlocuzioni formali si sono avute con RFI? Successivamente quali interlocuzioni si sono avute con RFI, REAL ESTATE, Sistemi Urbani?
  5. L’Assessore Morra ha dichiarato: «Non è di nostra competenza ci siamo

occupati di altre strutture, ma per il ferrotel non ci sono progetti». Di quali altri progetti di stabili in disuso l’Amministrazione si è occupata per fronteggiare l’emergenza abitativa?

  1. Nell’OdG del 28 aprile c’era scritto : Di non perdere eventuale occasione di acquisire immobili pubblici e/o privati (cosiddetti contenitori vuoti) che negli anni si sono resi disponibili in vario modo, se ritenuti idonei a civile abitazione;

Vi sono state acquisizioni? Recupero? Partenariato con Fondazioni, ATC per recuperare nuove unità abitative?

  1. Di fronte alle difficoltà riscontrate nel riutilizzare il Ferrotel e altre strutture dismesse, quali sono state le principali barriere incontrate nell’avviare progetti come il cohousing per le famiglie in difficoltà ad Asti?
  2. Quali sono le strategie e i piani dell’amministrazione per coinvolgere risorse pubbliche e partenariati privati nella risoluzione del problema degli edifici abbandonati ad Asti e nell’offrire soluzioni abitative a chi ne ha bisogno?
  3. Cosa si intende fare per superare gli ostacoli burocratici ed economici che hanno impedito il recupero del Ferrotel e di altre strutture dismesse ad Asti?

10.Qual è la visione a lungo termine dell’amministrazione per migliorare la situazione abitativa ad Asti e quale ruolo hanno gli immobili abbandonati in questa visione?

  1. A che punto è la trattativa con il Demanio Militare per lo stabile di Via Allende?
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