ASTI – Il sindaco Maurizio Rasero ha illustrato sabato scorso nel corso di una conferenza stampa a chi sono state conferite le deleghe inizialmente rimaste di sua competenza, vale a dire Bilancio, Palio e Partecipate. La delega allo Sport resta a Walter Rizzo, così come Denis Ghiglione mantiene la delega alle Politiche Giovanili. Piero Ferrero mantiene la delega alle Frazioni e Cimiteri. Le deleghe al Bilancio e alle Partecipate sono state conferite a Renato Berzano, mentre a Marco Galvagno la delega di Rappresentanza e Partecipazione agli organismi associativi sovracomunali. A Rasero restano Legalità e Affari Legali, Palio e Trasporti.
In merito alle deleghe ai Consiglieri Comunali, riceviamo e pubblichiamo l’interpellanza di Malandrone, Briccarello, Bosia e Cerruti.
Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Sindaco, agli Assessori Competenti e ai Consiglieri delegati
Interrogazione urgente: DELEGHE AI CONSIGLIERI COMUNALI
Premesso che
- Rasero nei giorni scorsi ha individuato una serie di consiglieri delegati, che sono addirittura cinque in questa consiliatura e possono vantare deleghe pesantissime come bilancio e partecipate. Un tentativo di accontentare tutti, aggirando il limite del numero massimo di assessori, preservare gli equilibri fra chi si è speso per lui e – perché no – provare a dare un’immagine diversa rispetto al “Rasero solo al comando”. Tuttavia questa iniziativa risulta illegittima alle norme che regolano il nostro comune.
- L’articolo 9 del regolamento degli organi collegiali e delle commissioni consiliari infatti dice:
-Secondo quanto previsto dallo Statuto, il Sindaco può delegare a singoli consiglieri comunali specifiche attribuzioni a tempo determinato che attengano a programmi prefissati e definiti nell’ambito di materie omogenee.
-Il consigliere delegato relaziona direttamente al Sindaco e fa riferimento ai dirigenti competenti in materia anche per le necessarie disposizioni di utilizzo delle strutture.
-L’esercizio della funzione di consigliere delegato non può essere svolto contestualmente da un numero di consiglieri superiore a - Alla luce di ciò, le deleghe date da Rasero non tornano affatto: nella durata, nelle funzioni, e nei numeri. Partiamo dal fondo: Rasero ha delegato cinque consiglieri invece dei 4 previsti dal regolamento.
- Sono state affidate deleghe pesanti che necessitano di un budget e impegno di spesa, come bilancio e partecipate, che non sono certo annoverabili come materie omogenee in quanto spaziano su temi molto diversi. Infine, non sussiste la prospettiva del tempo determinato ma per come sono declinate hanno un’impronta indeterminata e priva di linee guida da seguire (si veda per esempio Bilancio, Partecipate, sport e Politiche Giovanili)
- Bisogna anche tenere conto che un consigliere delegato non può firmare spese; sará il Sindaco ad istruire e portare le sue proposte di delibera in Giunta, di fatto, dunque, rimanendo titolare di tutte le deleghe? D’altra parte il rischio è che alcuni consiglieri possano scavalcare la giunta, creando così una commistione di ruoli soprattutto sulle deleghe pesanti. Prendiamo il bilancio: un consigliere delegato, non membro della Giunta, prima deciderá il budget per gli Assessori, poi voterá il bilancio del quale è titolare!
- Secondo quanto previsto dallo Statuto, il Sindaco può delegare a singoli consiglieri comunali specifiche attribuzioni a tempo determinato che attengano a programmi prefissati e definiti nell’ambito di materie omogenee.
- Non tornano i conti in tutti i sensi della scelta di Rasero, dal numero di deleghe, ai ruoli delle deleghe, al pasticcio di Consiglieri che decidono le spese di Assessori e votano.
- Ovviamente i torni non tornano manco a Rasero e così se di fatto da 5 deleghe , si avvale per Marco Galvagno dell’articolo 7 comma 5 che recita : “I consiglieri comunali, individuati con disposizione del Sindaco, possono svolgere attività di studio, proposta e verifica relativamente a specifici progetti di interesse del Comune, anch eavvalendosi delle strutture comunali competenti. Gli viene dato un incarico (disposizione del Sindaco n.24) per studio, ricerca e progetto, il Comune quindi si avvarrá di un “Ricercatore, Ambasciatore, Studioso”
Un mezzo borderline per dare 5 deleghe, il nostro “Consigliere degli Esteri” sarà un novello studioso che gira l’Italia, la Provincia, si relaziona, solo con un incarico legato a un progetto. Quale sia il progetto non è dato sapre. - Il gioco è fatto, 14 “assessori” con il metodo 9+4+1. Un modo fantasioso per bypassare il limite di assessorati. Modulo che farebbe impallidire la fantasia del mitico allenatore Oronzo Canà. Rasero non gioca la partita con la squadra da 9 ma da 14, sfruttando un nuovo modulo la BI-Giunta.
Considerato che :
I consiglieri hanno accettato di buon grado una palese violazione del Regolamento dichiarando a mezzo stampa le seguenti dichiarazioni:
- Ghiglione (delega alle politiche giovanili) ha ammesso l’eterogeneità dell’incarico: “La mia delega sicuramente trasversale – ha puntualizzato Ghiglione – I luoghi associativi non mancano, ma serve organizzare iniziative e attività”
- Il Sindaco stesso ammette l’anomalia sul Bilancio: “Forse è la prima volta che un consigliere cura il Bilancio.”
- Lo stesso Berzano fa intuire il carattere eterogeneo e non a tempo determinato della delega ”Mi è sempre piaciuto quello che ho fatto in questi cinque anni, anche per le Partecipate e poter dare seguito al disegno impostato è sicuramente stimolante”
- Anche Marco Galvagno nella sua dichiarazione ammette il campo largo del suo incarico : “Rappresentanza e Partecipazione agli organismi associativi sovracomunali. “
Si interroga per sapere
- I Consiglieri erano al corrente dell’Articolo 9?
- Come intende, il Sindaco, ottemperare al regolamento e allo Statuto?
- Quale delega intende rivedere per ottemperare al regolamento? Dal Ventaglio di deleghe concesse per rispettare il regolamento, perché è davvero dubbio l’uso dell’articolo 7 comma 5
- Chi discuterà di Bilancio con la giunta, il Sindaco? O il consigliere delegato parteciperà alle riunioni di giunta?
- Queste deleghe non avranno struttura?
- Queste deleghe usufruiranno di portafoglio di spesa?
- Se saranno a titolo totalmente gratuito, se usufruiranno di rimborsi
- Qual è il risparmio annunciato sui giornali, visto che gli assessori sono sempre nove
- Come mai dopo 4 mesi di prova, l’assessorato alle frazioni è tornato a essere una delega ad un consigliere
- Come intende superare il carattere eterogeneo di alcune deleghe, ad esempio il Bilancio?
- Come intende ottemperare al numero massimo di deleghe, fissato dal Regolamento all’articolo 9 nel numero di 4 consiglieri delegati
- Con che mandato una Consigliere con semplice delega può occuparsi delle Partecipate
- In cosa consiste l’incarico (di fatto delega) “Rappresentanza e Partecipazione agli organismi associativi sovracomunali. “, tema di certo non omogeneo di cui occuparsi.
- In cosa consiste l’incarico dato a Marco Galvagno (mezzo per superare le deleghe), cosa vuol dire svolgere attività di studio, proposta e verifica relativamente a specifici progetti di interesse del Comune, anche avvalendosi delle strutture comunali competenti.
Cosa studierà “l’ambasciatore” del Comune di asti Marco Galvagno?
Che progetto specifico porterà avanti? Che denominazione ha il progetto?
A chi riferisce il Consigliere Incaricato? Al Sindaco , al Consiglio?
- Se non si ritenga che la delega alle frazioni sia abbastanza affine a quella sulle periferie, dato che spesso le frazioni e le periferie hanno le stesse criticità (mancano i servizi, trasporti a singhiozzo, decoro, sicurezza. etc..) e non possa essere accorpata
- Come gli “assessori” mascherati da Consiglieri con delega, o da incaricati per conto di una missione-progetto misterioso e quindi nel contempo Consiglieri Comunali intendono adempiere al proprio ruolo di controllo
- Come potranno dare risposta alle domande legittime su problemi e proposte fatte da altri consiglieri, useranno il regolamento “per essere stati citati e per fatto personale” o risponderà il Sindaco?
12/7/22
I Consiglieri Comunali
Malandrone, Briccarello, Bosia, Cerruti