Asti in lutto per la scomparsa di Massimo Cotto

La cultura perde un altro dei suoi più prestigiosi interpreti

ASTI – Si è spento stanotte al Cardinal Massaia, dov’era ricoverato dal 9 luglio a causa di un malore, il giornalista, scrittore, speaker Massimo Cotto. Tutto il mondo della cultura perde un protagonista insostituibile, che ha lasciato un’impronta indelebile nella memoria della nostra città. La sua città, che non ha mai abbandonato nonostante una straordinaria carriera costellata di successi.

Classe 1962, Massimo Cotto ultimamente conduceva su Virgin Radio “Rock and Talk”, ma il suo debutto in radio risale all’inizio degli anni Ottanta, poi una lunga carriera per alcune delle emittenti più famose italiane. Ha scritto per numerose riviste, ha lavorato come autore di programmi televisivi, ha pubblicato tantissimi libri sulla musica, collaborando – tra i tanti altri – con Ligabue, Francesco Guccini, Vasco Rossi e Renato Zero. È stato per anni il direttore artistico di Asti Musica. È stato un grande amico di Giorgio Faletti, scomparso dieci anni fa.

Nel 2006 ha sposato l’attrice Chiara Buratti e nel 2007 è diventato padre di Francesco.

Abbiamo camminato assieme per 21 anni. Non sempre in discesa, ma avevamo ottime gambe. La cosa che mi fa incazzare di più è che tu mi hai salvata, ma io non sono riuscita a salvare te. Continua a soffiare nel vento. Nessuno ti dimenticherà mai, nemmeno per un istante. Te lo prometto”. Sono le parole di Chiara, scritte stamattina in un post sui social.

I funerali di Massimo Cotto si terranno lunedì 5 agosto, alle 15:30, nella parrocchia di San Giovanni Bosco.

La camera ardente è allestita al Teatro Alfieri, il 3 agosto fino alle 18, il 4 agosto dalle ore 10 alle ore 18 e lunedì dalle 10 alle 14.30.

La redazione si stringe attorno alla famiglia e agli amici di Massimo.

 

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