Asti, il Vescovo Prastaro in visita alle case di accoglienza di Effatà

ASTI – Una delle attività più importanti svolte dalla Associazione astigiana di Volontariato Penitenziario Effatà – che ha tra i propri scopi e finalità di promozione della dignità della persona con particolare riferimento a coloro che scontano periodi di detenzione – è la gestione di alcuni piccoli alloggi realizzati dall’ATC con tale specifica finalità, che vengono messi a disposizione di detenuti in permesso con i loro familiari degli stessi.

Dal maggio 2005 è infatti in vigore tra l’Associazione e l’ATC una Convenzione che ha per oggetto l’utilizzo da parte della Associazione di cinque unità abitative (monolocali) in via Madre Teresa di Calcutta, a fronte della corresponsione di un canone annuo e del pagamento dei relativi oneri.

Si tratta di un’attività resa possibile anche grazie al sostegno economico dalla Diocesi astigiana.

Il Vescovo di Asti, Monsignor Marco Prastaro, la scorsa settimana ha accettato volentieri l’invito dell’Associazione ad andare personalmente a prendere atto di questa realtà, accolto dalle volontarie e dai volontari.

Durante l’incontro, il Vescovo  ha assistito all’arrivo, in uno degli appartamenti, di un detenuto in permesso con la propria famiglia. Prastaro ha avuto modo di constatare la professionalità delle volontarie impegnate nell’accoglienza, sia sotto il profilo del rigoroso rispetto della normativa dettata dal Tribunale di Sorveglianza competente sia sotto il profilo dell’umanità, necessaria a gestire un delicato momento di incontro tra persone che, talvolta, si rincontrano dopo molti anni.

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