ASTI – Ieri sera a Palazzo Mandela si è svolto un Consiglio comunale aperto. All’ordine del giorno la Tari e il sistema di raccolta rifiuti.
I consiglieri comunali Michele Miravalle, Mario Malandrone, Vittoria Briccarello, Mauro Bosia, Valter Saracco, Gianfranco Miroglio, Michele Miravalle, Luciano Sutera, Roberto Vercelli, Roberto Migliasso hanno presentato un ordine del giorno che impegna l’Amministrazione ad avviare un approfondimento puntuale sulla tari per verificare quali centri di costo producano tali differenze rispetto ad altri capoluoghi italiani, coinvolgendo direttamente ASP e Gaia.
Dicono i consiglieri: “La discussione in occasione del consiglio comunale dell’8 luglio ha sollevato questioni cruciali legate alla gestione e alla raccolta dei rifiuti, in particolare sull’aumento della tari e la sperimentazione del servizio raccolta verticale”.
E ancora, l’ordine del giorno impegna l’Amministrazione a porre in essere azioni atte a portare la differenziata a quote superiori al 80% in linea con altri capoluoghi italiani piemontesi e con indubbio beneficio sulla salute e sull’ambiente ad attuare politica di contrasto all’abbandono dei rifiuti;
a rendere trasparenti e pubblicare periodicamente i dati sulla qualità dei conferimenti in modo da poter analizzare su base oggettive l’efficacia dei diversi metodi di raccolta;
verificare sulla base dei dati la possibilità di attuare un vero sistema puntuale di porta a porta tenendo in considerazione la necessità di preservare la salute degli operatori;
studiare un metodo di raccolta che consente una tariffazione puntuale diversamente da quanto avviene con il sistema “a tessera e cassonetto”;
contrastare l’evasione della tariffa tenendo conto di reali situazioni di bisogno;
verificare in maniera puntuale la corretta applicazione dei contatti di servizio, dedicando le risorse umane necessarie così da adempiere pienamente alle prerogative previste ex articolo 147 del Tuel;
incentivare le attività educative Per sensibilizzare la cittadinanza al rispetto dell’ambiente del bene comune.
Il Sindaco si è detto pronto a votare molti dei punti dell’Odg della minoranza, ma di non condividere il punto sulla raccolta verticale.
Spigano i consiglieri di minoranza: “Dopo un’attenta riflessione che parte dall’impegno siglato sulla differenziata con modello di raccolta verticale che prevedeva tra 2023/25 un abbattimento dell’indifferenziato dell’8% e un aumento della differenziata del 7% annuo, abbiamo deciso visto che è chiaro che tali obiettivi di tale sperimentazione non sono stati raggiunti di non cambiare l’Odg. Gli obiettivi siglati sul piano di raccolta verticale non sono stati chiaramente raggiunti e occorrerebbe ripensare al sistema di raccolta. Lo abbiamo votato come minoranza e i consiglieri di maggioranza han votato contro”.