ASTI – I consiglieri comunali Mario Malandrone, Roberto Vercelli, Vittoria Briccarello, Roberto Migliasso, Gianfranco Miroglio, Mauro Bosia, Michele Miravalle, Luciano Sutera, Valter Saracco, Maria Ferlisi, Paolo Crivelli e Massimo Cerruti hanno presentato un’interrogazione per avere chiarimenti circa il comportamento di Sergio Ebarnabo in relazione alle regole della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti.
Pubblichiamo il testo integrale dell’interrogazione
Premesso che:
- Sergio Ebarnabo ha avviato la sua campagna elettorale, per le Regionali, mentre ricopriva la carica di vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio e Consigliere di Ream.
- Il Comune di Asti nomina una terna nel Consiglio di amministrazione della Cassa di Risparmio.
- Lo Statuto della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti stabilisce che solo coloro che hanno sottoscritto una dichiarazione di impegno a non candidarsi per incarichi politico-amministrativi durante l’esercizio della carica possono essere nominati nei suoi Organi. La candidatura per incarichi politico-amministrativi porta alla decadenza.
ART. 5 Statuto: “possono essere nominati componenti gli Organi della Fondazione solo coloro che abbiano sottoscritto una dichiarazione di impegno a non candidarsi per incarichi politico-amministrativi durante l’esercizio della carica. La candidatura per incarichi politico-amministrativi porta alla decadenza”.
- Nel Regolamento degli organi, Parte II – Regolamento Designazioni e Nomine negli Organi, all’art. 5 si specifica che: coloro che vengono nominati nel Consiglio di Indirizzo devono aver sottoscritto una dichiarazione di “impegno di onore” a non candidarsi, nell’anno successivo alla cessazione della carica, per l’assunzione di incarichi politico-amministrativi nell’Unione Europea, nella Repubblica Italiana, nella Regione Piemonte e negli Enti territoriali locali della provincia di Asti.
Considerato che:
- La candidatura alle regionali per Fratelli d’Italia è avvenuta non un anno dopo la cessazione dalla nomina, ma la sua Campagna Elettorale è iniziata ancor prima della cessazione dall’incarico sui Social, non ha atteso un anno come previsto: non candidarsi, nell’anno successivo alla cessazione della carica, per l’assunzione di incarichi politico-amministrativi nell’Unione Europea, nella Repubblica Italiana, nella Regione Piemonte e negli Enti territoriali locali della provincia di Asti
Si interroga:
- Qual è la posizione dell’Amministrazione comunale di Asti riguardo al comportamento di Sergio Ebarnabo, Vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio, che ha avviato la sua campagna elettorale mentre ricopriva incarichi significativi all’interno della Fondazione stessa?
- Quali sono le clausole e gli impegni precisamente sottoscritti da Sergio Ebarnabo come Vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, in merito alla sua candidatura per incarichi politico-amministrativi durante il suo mandato?
- Cosa contiene il documento/dichiarazione: “impegno di onore” citato nel Regolamento degli organi, Parte II – Regolamento Designazioni e Nomine negli Organi, art. 5
- Quali azioni intende intraprendere l’Amministrazione comunale di Asti per garantire il rispetto delle regole e degli impegni presi dai membri delle istituzioni come la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti?
- Viene considerata la possibilità di stigmatizzare la condotta di Sergio Ebarnabo per non aver rispettato gli impegni sottoscritti come Vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti?
- Quali sono le conseguenze previste dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti nel caso in cui un membro dei consiglio non rispetti gli impegni presi durante il suo mandato?
- Viene considerata l’adozione di misure preventive per evitare che situazioni simili possano verificarsi in futuro nell’ambito delle nomine e delle designazioni negli Organi della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti?
- Quali posizioni hanno assunto i Consiglieri nominati dal Comune di Asti in merito alla vicenda?