ASTI – Si è tenuta questa mattina in città, nella suggestiva cornice del cortile del Palazzo del Michelerio, imbandierato per l’occasione, la cerimonia celebrativa del 75° Anniversario della proclamazione della Repubblica.
La manifestazione, alla quale hanno partecipato le massime Autorità della provincia nonché numerosi esponenti delle diverse componenti della società astigiana, ha avuto inizio con il momento solenne dell’Alzabandiera, sulle note dell’Inno nazionale, alla presenza del picchetto delle Forze Armate e di Polizia e delle rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e del Volontariato.
Prima della lettura del tradizionale messaggio del Capo dello Stato, il Prefetto Alfonso Terribile ha rivolto un commosso pensiero alle vittime della pandemia, esprimendo sincera vicinanza al dolore delle loro famiglie ed un sentito ringraziamento alle professionalità sanitarie per l’instancabile impegno profuso nella lotta al coronavirus.
Oltre a sottolineare la preziosa attività svolta dai vertici istituzionali presenti e da tutti i Sindaci del territorio, il rappresentante del Governo ha indirizzato un pensiero riconoscente anche alle molteplici componenti del tessuto sociale, economico, culturale, associativo e del volontariato astigiano, evidenziandone l’importante ruolo svolto durante il difficile periodo emergenziale.
Nel suo messaggio augurale, il Presidente della Repubblica ha evidenziato come la sinergia tra le istituzioni sia stata un punto di forza essenziale per arginare la recrudescenza del contagio e assicurare la tenuta della coesione sociale. Nell’esprimere la propria gratitudine a ciascun cittadino, il Capo dello Stato ha rivolto un pensiero particolare agli anziani ed ai giovani, radici e futuro della Nazione, che hanno subìto in modo rilevante, ancora più degli altri, l’impatto della crisi.
A seguire, il Prefetto ha consegnato i dodici diplomi delle Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferite ad altrettanti cittadini benemeriti: i Cavalieri Franco Brignolo, Domenico Calarco, Mauro Caliendo, Daniela Campasso, Paolo Davò, Andrea Ghignone, Maggiorino Gonella, Elso Gramaglia, Gianfranco Imerito, Pietro Meli, Alessandro Prunotto ed il Commendatore Alessandro Militerno.
Alla cerimonia di consegna hanno preso parte anche i Sindaci dei Comuni di residenza degli insigniti, il Questore ed il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri.
Sono state, infine, consegnate, ai familiari, le quattro Medaglie d’onore concesse dal Presidente della Repubblica alla memoria di quattro cittadini astigiani deportati e destinati al lavoro coatto nei lager nazisti: Lorenzo Bossolino, Adriano Giargia, Battista Enrico Rosso e Guglielmo Torchio.
La manifestazione, condotta dall’attore e regista astigiano Aldo Delaude, è stata arricchita dall’intervento del Capo Fanfara Bersaglieri Giancarlo Maccario, con il supporto tecnico di Vincenzo e Paolo Penna dello Studio Archensièl.
L’evento, che si è svolto nel pieno rispetto delle disposizioni anticontagio, è stato organizzato in collaborazione con la Provincia ed il Comune di Asti, l’Agenzia Territoriale per la Casa, l’Ente di gestione del Parco paleontologico astigiano, il Comando provinciale Vigili del Fuoco, il Coordinamento territoriale di Protezione Civile, la Sezione di Asti dell’Associazione Nazionale Alpini e l’Agenzia di Formazione Professionale delle Colline Astigiane.
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