Gli atleti di Boccia paralimpica di Asti stanno attraversando un momento estremamente difficile, a causa della mancanza di spazi di allenamento adeguati in città. A dirlo sono i consiglieri comunali Mario Malandrone (Ambiente Asti), Mauro Bosia e Vittoria Briccarello (Uniti si può) in un’interrogazione urgente al sindaco e agli assessori.
“Fino all’anno scorso – dicono i consiglieri – gli uffici sportivi del Comune avevano concesso l’utilizzo della palestra Dalla Chiesa e del Pala Bosca per 3 allenamenti settimanali. Dal 9 settembre la situazione è cambiata, e nonostante le ripetute richieste, il Comune di Asti non è stato in grado di individuare un luogo adatto per gli allenamenti di Boccia paralimpica. Gli atleti hanno avuto solo due accessi occasionali alla palestra della scuola Cagni in tutto questo tempo”.
Gli atleti astigiani hanno ottenuto risultati straordinari a livello regionale e nazionale. Luca Pilati è vice campione regionale per la categoria BC1. Matteo Tosetti e Giulia Marchisio sono atleti di livello nazionale, con Matteo primo nel ranking nazionale per la categoria BC4 e Giulia seconda per la categoria BC3. Entrambi hanno ottenuto ottimi risultati nei campionati assoluti italiani degli ultimi 3 anni e hanno partecipato a diversi World International Challenger con ottimi risultati.
“Con questi risultati – aggiungono – la strada per accedere alle Paralimpiadi di Parigi 2024 è ancora aperta, ma se non ci si può allenare, è chiaro che questa magnifica storia è destinata a finire”.
Agli atleti basta una palestra, anche piccola, anche con il soffitto basso, per 3/4 giorni a settimana (la Boccia richiede allenamenti costanti); deve solo avere una pavimentazione in piano (la Boccia è uno sport di precisione) in legno o gomma. Il campo da gioco misura 12,5 x 6 metri.
I consiglieri chiedono cosa stia facendo il Comune per individuare una palestra adeguata per gli allenamenti dei ragazzi e quali misure siano state prese per garantire che gli atleti di Boccia paralimpica possano allenarsi costantemente. Inoltre, chiedono quali misure siano state adottate per assicurare che gli atleti possano continuare la loro preparazione, in vista delle Paralimpiadi di Parigi 2024 e cosa possa fare l’Amministrazione Comunale per garantire che questa situazione non pregiudichi il futuro di questi talentuosi atleti e la loro possibilità di rappresentare la nostra città a livello internazionale.